Beauty contest: aperte le prime buste. TI Media l’unica a richiedere le frequenze del lotto per Tv mobile e DVB-T2

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Probabilmente l’operatore punta all’utilizzo della tecnologia DVB-T2 che consente soprattutto la trasmissione del digitale terrestre in alta definizione, visto che gli esperti considerano ormai il DVB-H obsoleto.

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Venerdì 7 ottobre scorso sono state aperte al ministero dello Sviluppo economico le prime buste contenenti le richieste dei vari operatori per l’accesso al beauty contest, con il quale verranno assegnate le sei frequenze (5 in DVB-T e 1 in DVB-H o T2) per la trasmissione in digitale terrestre.

Sono dieci i soggetti che hanno presentato 17 domande di partecipazione:  Canale Italia; Telecom Italia Media; Elettronica Industriale (gruppo Mediaset); Sky Italia; Prima Tv; Europa Way; 3 Italia; Rai; Tivuitalia; D Box.

 

Secondo le anticipazioni del Sole24Ore, Ti Media è stato l’unico a presentare richiesta per la frequenza del lotto C, ovvero quello relativo alla Tv mobile (DVB-H) o allo standard DVB-T2 (tecnologia che consente una maggiore ampiezza di banda ma soprattutto la trasmissione in alta definizione).

 

Europa 7 ha richiesto il lotto A1 (due frequenze in banda Vhf), mentre Sky Italia, D-Free, D-Box, Canale Italia e TivuItalia hanno presentato domanda per il lotto A2 (canali 25 e 23 della banda Uhf). Per il lotto A3 (tre frequenze Uhf) sono state presentate richieste da parte di D-Free, D-Box, Canale Italia e H3g.

 

Domani 12 ottobre verrà completata l’apertura delle buste; in seguito, il ministero comunicherà la graduatoria in base alla quale verranno effettivamente assegnate le frequenze.

I plichi sono stati aperti dalla Commissione, insediata dal ministero dello Sviluppo economico, composta da: Giorgio d’Amato, avvocato generale dello Stato onorario; Vincenzo Franceschelli, professore ordinario della facoltà di Economia dell’università degli Studi di Milano Bicocca; Francesco Troisi, Direttore Generale Pianificazione e Gestione delle Frequenze del Ministero dello Sviluppo Economico-Dipartimento Comunicazioni.

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