Netflix fa marcia indietro. Il board rinuncia a separare le principali attività di streaming e noleggio Dvd che aveva annunciato tre settimane fa.
Il CEO Reed Hastings ammette in una nota che la strategia ha fallito e la decisione di dividere gli asset era stata presa “troppo velocemente”: “I consumatori valutano la semplicità che ha sempre contraddistinto Netflix e noi li rispettiamo“.
Lo scorso 19 settembre Netflix, leader del noleggio di DVD online, aveva annunciato che presto l’attività di vendita dei Dvd per corrispondenza sarebbe stata ribattezzata col nome di “Qwikster,” e quindi separata dal servizio di streaming su cui il gruppo ha investito molto negli ultimi anni (Leggi Articolo Key4biz).
L’obiettivo era di separare i due servizi per gestire in modo intelligente perdite e guadagni e consentire a Wall Street di valutare meglio i due business.
Del resto è stato proprio per il servizio dei Dvd che la società ha recentemente rivisto a ribasso le previsioni riguardanti gli utenti statunitensi per il terzo trimestre (Leggi Articolo Key4biz).
Il progetto, che prevedeva due abbonamenti differenti, era però stato accolto molto negativamente sia dagli utenti che dagli investitori. Nelle ultime settimane il titolo ha registrato forti perdite.
Secondo alcuni osservatori questa decisione non era la migliore e avrebbe portato alla perdita di un gran numero di abbonati oltre alla scomparsa del servizio per corrispondenza.
“Il successo è nel pacchetto completo“, aveva detto qualcuno, “che consente di avere accesso immediato alle offerte in streaming e a un più ampio catalogo se invece si opta per i Dvd”.
Il rischio era anche quello di perdere il rapporto con i clienti e la reputazione costruita nel corso degli ultimi anni.
Netflix, infatti, è ancora un marchio di gran valore per i propri utenti e per i potenziali nuovi abbonati.
Se da un lato, quindi, la separazione delle due attività avrebbe portato il vantaggio di gestire meglio le attività da un punto di vista economico, valutando anche le diverse ‘alternative strategiche’ e la possibilità di cessione a terzi, dall’altra avrebbe potuto determinare il fallimento di questo modello di business.
Il board ha così deciso di fare un passo indietro, con un comunicato s’è rimangiato l’idea, che era stata soprattutto del CEO ,di fornire DVD su un sito a parte (Qwikster), permettendo così ai suoi utenti di continuare ad accedere a entrambi i servizi dallo stesso sito internet e con la stessa password. Meglio un business semplice e testato che due.
La notizia ha premiato il titolo, che ieri registrava un +7,29% sul Nasdaq.