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Microsoft: dopo l’OK Ue all’acquisto di Skype potrà battere la concorrenza, ma solo se migliorerà sul versante marketing

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Ora che potrà contare sui servizi VoIP di Skype – la Ue ha dato il via libera all’acquisizione dal 8,5 miliardi di euro venerdì – Microsoft dovrà cercare di dare un colpo di acceleratore alle vendite degli smartphone Windows Phone 7.5 spingendo sul marketing. Per farlo, però, dovrà contare soprattutto su produttori dei dispositivi e sui negozianti, che dovrebbero aumentare gli incentivi e le promozioni ai consumatori.

Sia Samsung che HTC avrebbero già preso impegni concreti in questo senso, ha riferito il responsabile della divisione mobile Andy Lees, così da massimizzare il potenziale del nuovo software che, secondo gli analisti, equipara finalmente l’offerta di Microsoft a quella dei concorrenti.

 

Microsoft, sottolinea Michael Gartenberg di Gartner, ha bisogno di spingere sul marketing perché dal punto di vista tecnico il nuovo Windows Phone Mango – arrivato in commercio il mese scorso – non ha nulla da invidiare ai prodotti rivali, come Android di Google o iOs di Apple.

“Molte volte – ha spiegato l’analista – Microsoft centra la tecnologia ma poi fa fatica a promuoverla come dovrebbe”.

A ciò è da aggiungere, sostiene ancora l’analista, che spesso i negozianti non collaborano: “Nei negozi presentano qualsiasi cosa tranne i Windows Phone e se un cliente lo chiede esplicitamente spesso capita che i negozianti cerchino di dissuaderlo dall’acquisto”, afferma Gartenberg.

 

Le cose sicuramente miglioreranno quando il sistema operativo sarà installato sui dispositivi Nokia: l’accordo – annunciato a febbraio (leggi articolo Key4biz) – permetterà a Microsoft di contare sugli 6 mila negozi controllati direttamente o indirettamente da Nokia.

 

Secondo Gartner, entro il 2015 il sistema operativo Microsoft sarà il secondo più diffuso al mondo, con una quota di mercato che a quella data supererà il 20% e sarà inferiore solo a quella di Android. Già il prossimo anno, prevedono gli analisti, l’Os Mango raggiungerà una market share dell’11% dall’attuale 5,6%.

Ad aiutare le vendite, anche l’arrivo dei primi smartphone Windows Phone basati sulla tecnologia mobile di quarta generazione LTE – che secondo Lees arriveranno ‘a breve’ – e dei primi dispositivi che, grazie alle promozioni degli operatori, saranno venduti negli Usa a meno di 100 dollari.

 

Dalla sua parte inoltre, Microsoft avrà anche i popolari servizi VoIP di Skype.

La Commissione europea ha dato infatti il via libera all’acquisizione ritenendo che l’operazione, annunciata a maggio, non ostacoli la concorrenza.

Dopo l’Ok delle autorità americane, anche Bruxelles ha considerato privi di fondamento i dubbi dei concorrenti, tra i quali il provider italiano Messagenet, secondo cui l’unione con Microsoft avrebbe potuto incrementare la posizione dominante di Skype sul mercato della telefonia su internet e dei servizi associati, come le videochiamate.

Microsoft, nota la Commissione, non avrebbe interesse a limitare l’interoperabilità di Skype, essendo suo preciso interesse fare in modo che il servizio funzioni sul maggior numero possibile di piattaforme.

 

L’applicativo Skype è tra i più scaricati sia sugli iPhone che sugli smartphone Android, i due principali concorrenti di Microsoft nel settore mobile, nonostante sia Apple che Google offrano servizi simili (FaceTime per Apple e Google Talk per Google).

Sul versante delle imprese, ha concluso la Ue, la presenza di Skype è ancora limitata e non è “in concorrenza diretta con Lync, il sistema di comunicazione enterprise di Microsoft”, che tra l’altro deve affrontare l’agguerrita concorrenza di altri forti player come Cisco.

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