Apple: e ora?

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La società dovrà proseguire nella strada tracciata dal suo fondatore, dimostrando di saper continuare a primeggiare in quei mercati che Steve Jobs ha contributo a far nascere e prosperare.

Stati Uniti


Apple Store

Ora che Steve Jobs non c’è più, come farà Tim Cook a fare in modo che Apple resti l’icona di quel modo di pensare ‘differente’ che era del suo leader carismatico?

Jobs ha trasformato Apple nella compagnia tecnologica più importante al mondo, grazie a prodotti facili da usare che hanno trasformato radicalmente l’industria informatica, ma anche quella della telefonia mobile e della musica.

La società dovrà ora proseguire nella strada tracciata dal suo fondatore, dimostrando di saper continuare a primeggiare in quei mercati che Jobs ha contributo a far nascere e prosperare.

 

Per il Ceo Tim Cook, la sfida più importante sarà quella di sviluppare la prossima generazione di ‘best seller’, così da resistere alle pressioni dei competitor principalmente nel mercato smartphone, dove Android di Google è emerso come una delle maggiori minacce alla supremazia dell’iPhone e dell’iPad.

Cook, reduce dalla presentazione dell’iPhone 4S, potrà contare su una squadra di dirigenti ‘veterani’, che hanno lavorato a stretto contatto con Jobs per molti anni. Tra questi, Jonathan Ive (senior vice president of industrial design); Scott Forstall, (responsabile iOS); Philip Schiller (responsabile product marketing); Bob Mansfield (responsabile hardware engineering Mac); Eddy Cue (responsabile iTunes, App Store e iCloud); Bruce Sewell (chief counsel); Peter Oppenheimer (Chief Financial Officer).

 

Jobs, hanno sottolineato alcuni analisti, ha creato un’infrastruttura sulla quale l’attuale management potrà costruire per lungo tempo ancora.

“La questione principale – ha sottolineato Tim Bajarin di Creative Strategies – è quanto velocemente riusciranno a innovare e ad avvantaggiarsi di quell’infrastruttura per i nuovi dispositivi, applicazioni e i servizi”.

 

Jobs si è dimesso da Apple il 24 agosto per motivi di salute. Nel 2003 gli era stata diagnosticata una rara forma di cancro al pancreas. Nel 2009 aveva subito un trapianto al fegato.

 

Gli azionisti hanno avuto reazioni contrastanti al momento delle dimissioni di Jobs: le azioni sono cresciute di più del 7% nel mese successivo e da allora poco è cambiato. Ieri sono cresciute di 5,75 dollari a 378.25 dollari.

Secondo i dati Bloomberg, le azioni sono consigliate da 49 analisti e la previsione è di una crescita media di un altro 32% a 499.40 dollari.

 

Da quando Jobs è tornato alla guida della società nel 1997, le azioni sono cresciute del 9.000% e lo stock è più che raddoppiato negli ultimi due anni, mentre Microsoft ha guadagnato il 5,1% e Intel il 14%.

Per questo, molti analisti temevano che le azioni sarebbero crollate anche del 25% nel dopo-Jobs.

 

Nell’ultimo trimestre, grazie al successo di iPad e iPhone, gli utili di Apple sono più che raddoppiati, a 7,31 miliardi di euro su un fatturato cresciuto dell’82% a 28,6 miliardi.

Con una liquidità di 76 miliardi di dollari, la società può stare più che tranquilla per un po’, anche grazie alla spinta che probabilmente arriverà dai nuovi servizi in cantiere, tra cui la Tv.

 

Al momento, il sito Apple è stato trasformato in un memoriale e le bandiere, al quartier generale della società, a Cupertino, sono a mezz’asta. Ma presto si dovrà tornare a lavoro per restare al top.

Il management si concentrerà sull’ulteriore espansione in Cina, dove la compagnia ha generato profitti per 3,8 miliardi di dollari nell’ultimo trimestre, aumentati di più di sei volte rispetto a un anno prima. Il negozio Apple di Shanghai ha attratto oltre 100 mila clienti nella sua prima settimana di apertura, ha fatto sapere Cook nel corso della presentazione dell’iPhone 4S e un altro negozio sarà presto aperto a Hong Kong.

 

Mentre i competitor sono tutti pronti alla sfida di Natale, Apple dovrà curare l’uscita di iCloud, l’ultima novità presentata da Steve Jobs nella sua ultima apparizione pubblica. Il servizio che trasporterà ‘sulla nuvola’ musica, foto, video, documenti e altri contenuti e permetterà agli utenti di accedervi da diversi dispositivi arriverà il 12 ottobre.

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