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L’iPad revolution non ha solo accelerato la fame di contenuti digitali, ha anche aperto la via a nuove possibilità di business.
Un nuovo Report di FTI Consulting, “The Effect of 0Tablets on U.S. Content Consumption“, indica che strategie digitali ‘ben formulate’ possono offrire nuove prospettive di entrate per i media tradizionali.
Lo studio ha confrontato le abitudini di consumo dei media digitali delle persone che possiedono tablet – come l’iPad di Apple, il Galaxy di Samsung o Xoom di Motorola – e di quelli che usano solo smartphone, laptops o pc. I dati raccolti evidenziano che possedere un tablet influenza chiaramente il modo in cui gli utenti consumano i video.
Altro aspetto di particolare interesse per gli operatori, l’analisi rileva che gli utenti-tablet di tutte le età sono più disponibili ad aggiornare i loro abbonamenti alla Tv via cavo o satellite rispetto agli quelli non-tablet.
Inoltre, tre utenti su dieci tra i 18 e i 24 anni e il 31% di quelli che guadagnano tra i 100 mila e i 149 mila dollari, rinnovano i loro abbonamenti alla pay-Tv per poter accedere a una maggiore offerta di contenuti dal proprio tablet.
Più precisamente in termini di offerta di contenuti specifici, il 70% degli utenti-tablet con stipendio tra i 50-74 mila dollari e i quattro-quinti degli utenti tra i 18-24 anni acquistano film su Dvd Blu-ray o altri supporti fisici e consumano anche video online.
Sebbene il Report evidenzi che l’accesso online non abbia cambiato la modalità di acquisto e noleggio di movie per più della metà degli intervistati, rileva anche che un terzo di questi utenti ha cominciato a frequentare meno i cinema o ad acquistare o noleggiare Dvd.
Bruce Benson, Senior Managing Director di FTI Consulting, ha sottolineato che “I tablet offrono un importante e nuovo fronte per corteggiare i consumatori disponibili a pagare per avere contenuti. Questi device non possono essere la panacea per i problemi dell’industria dell’home entertainment e dei new media, ma possono offrire una via preziosa e praticabile per le revenue dei provider di contenuti e le media companies”.
E’ necessario perciò comprendere fino in fondo le potenzialità offerte dai tablet.
Fondamentale, quindi, cercare di focalizzare l’attenzione su cosa gli utenti-tablet consumano e vogliono consumare e offrirlo a un prezzo ragionevole. Questo potrebbe essere un elemento chiave per arginare la grave crisi delle entrate tradizionali e monetizzare quelle generate dai contenuti digitali.