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Tablet: tre grossi editori già accanto ad Amazon mentre secondo alcuni il modello sarebbe troppo simile al PlayBook di RIM

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Nel 2010 gli editori erano allettati dalla prospettiva di vendere i loro prodotti sull‘iPad. Un entusiasmo che s’è smorzato man mano che sono arrivati i problemi sul modello di vendita imposto da Apple (Leggi Articolo Key4biz).

Adesso c’è grande attesa per il tablet che domani Amazon dovrebbe presentare alla stampa (Leggi Articolo Key4biz). Secondo alcune indiscrezioni, il gruppo avrà al suo fianco già alcuni grossi nomi dell’editoria, come Hearst, Conde Nast e Meredith, pronti a vendere le versioni digitali dello loro riviste sul nuovo device.

Restano ancora in sospeso le trattative tra il Ceo di Amazon, Jeff Bezos, e il Time (Time Warner) che però, stando ai rumor, potrebbero chiudersi prima di domani o al massimo entro la fine dell’anno. Ricordiamo che Time non ha ancora definito neanche l’accordo con Apple: l’editore infatti vende i singoli titoli nell’App Store ma non gli abbonamenti.

 

I termini per la vendita dei giornali sul tablet di Amazon saranno simili a quelli imposti da Apple: gli editori tratterranno circa il 70% di tutte le vendite mentre col retailer verranno condivise alcune informazioni sui clienti. Si tratta tuttavia di condizioni molto flessibili che potrebbero variare in base ai giornali o all’offerta proposta agli utenti.

 

Sempre secondo fonti industriali, gli editori si sarebbero accordati con Amazon per vendere al momento solo alcuni titoli sul device da 7 pollici che verrà presentato domani, nell’attesa che il prossimo anno arrivi il modello più grande, molto più simile all’iPad come dimensione. I dispostivi Amazon useranno il sistema operativo Android di Google (Leggi Articolo Key4biz).

 

Dal lancio dell’iPad, nell’aprile 2010, in realtà gli editori sono a caccia di un tablet che possa sostituire la tavoletta di casa Apple. Oggi finalmente qualcosa potrebbe avvenire grazie ad Amazon.

Un editore ha comunque ammesso di amare ‘la bellezza e il design’ dei dispositivi Apple. Tuttavia con Amazon si giocherà soprattutto sul marketing e sulla facilità d’uso. Per questo sono tutti molto ottimisti sulla presentazione di domani.

Senza tralasciare che già molti editori hanno accordi di distribuzione con Amazon e questo favorirà senza dubbio le future intese. 

 

Secondo alcune indiscrezioni provenienti dal mondo informatico, il tablet di Amazon sarebbe molto simile al PlayBook di RIM che non è stato accolto molto bene dal mercato. Si tratterebbe di una somiglianza che va al di là del design. Pare infatti che RIM abbia affidato a Qanta gran parte della progettazione hardware del proprio tablet.

E Amazon, per risparmiare tempo, si sarebbe rivolta proprio a Qanta per il nuovo dispositivo che avrebbe usato il PlayBook come modello di partenza.

Il device dovrebbe essere molto basic ma anche il primo Kindle lo era. Tuttavia in seguito tutto il sistema fu migliorato per ottenere un eReader di grandi prestazioni.

 

Il tablet di Amazon potrà veramente essere l’anti-iPad? In molti non ci credono e forse non è neanche quello che spera Amazon.

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