Europa
Cisco, Huawei e RIM sono entrati in ETNO, l’associazione europea che raggruppa 40 aziende del settore delle telecomunicazioni, delle reti e dei servizi internet, in qualità di ‘membri osservatori’.
Sale così a nove il numero di ‘observer’ dell’associazione che, con l’ingresso della cinese Huawei, apre per la prima volta le porte all’ICT asiatico.
I membri di ETNO sono i maggiori investitori nel settore europeo della banda larga e lo scorso anno hanno generato complessivamente un giro d’affari di 600 miliardi di euro.
“Con l’ingresso di Cisco, Huawei e Research in Motion, ETNO estende la sua portata e le sue competenze attraverso l’esperienza di player che operano in aree e mercati fondamentali per i membri di Etno”, ha affermato Luigi Gambardella, presidente del board dell’ Associazione, che ha sottolineato come “…la collaborazione con tutti i player della catena digitale è essenziale per le sfide che vengono poste nel raggiungimento degli obiettivi dell’ Agenda digitale”.
I nuovi soci, si legge in una nota dell’associazione, contribuiranno al lavoro di ETNO oltre che sulle questioni normative anche in molte altre aree, tra le quali la corporate responsibility, le politiche sullo spettro radio, il mercato unico digitale, la protezione dei dati, l’Internet governance e la ricerca e innovazione.
“Entrare in Etno è molto importante, poiché l’associazione rappresenta molti dei nostri clienti. E’ importante collaborare per facilitare lo sviluppo di politiche europee che spingano l’innovazione e la crescita”, ha sottolineato Edwin Paalvast, vice presidente Service Provider, Cisco Emea.
“In Cisco – ha aggiunto – crediamo sia essenziale ascoltare, coinvolgere e collaborare con tutti i nostri clienti per la creazione di un ambiente politico positivo che consenta al nostro settore di guidare l’innovazione e la crescita”.
Soddisfazione è stata espressa anche da Leo Sun, presidente del Public Affairs and Communication office europeo di Huawei, che ha annunciato l’intenzione di collaborare strettamente con ETNO, così da sfruttare l’esperienza della società nel settore delle telecomunicazioni “per supportare attività che facilitino il raggiungimento degli obiettivi dell’ Agenda digitale”.
Anche Patrick Spence, Managing Director, Global Sales and Regional Marketing di RIM ha ribadito l’importanza di questa collaborazione in vista del raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda digitale “soprattutto in relazione all’esplosione dei dati sulle reti mobili”.