Unione Europea
La Ue ha firmato un Memorandum di Intesa con il quale librerie, editori, autori e società di gestione collettiva dei diritti hanno fissato alcuni principi chiave grazie ai quali si potrà procedere alla digitalizzazione di libri e riviste scientifiche fuori commercio, ma coperte dal diritto d’autore. Un passo decisivo per la realizzazione del mercato dei libri digitali.
Il Memorandum incoraggerà e sosterrà accordi di licenza su base volontaria nel pieno rispetto del copyright, riconoscendo agli aventi diritto la prima opzione nella digitalizzazione delle loro opere.
La Commissione europea ha gestito le trattative e riunito le parti interessate, sotto lo sguardo vigile del Commissario Ue per il Mercato interno Michel Barnier, che ha dichiarato: “Questo accordo segna un significativo passo avanti per gli attori del settore, nel trovare una soluzione concreta e fattibile in modo da continuare l’opera di digitalizzazione delle biblioteche europee e assicurare l’accesso al nostro ricco patrimonio culturale”.
“Sono convinto – ha aggiunto Barnier – che attraverso il confronto e rispettando le specifiche esigenze dei diversi settori, è possibile raggiungere soluzioni concordate per superare i problemi legati al copyright nell’era digitale”.
Tra i firmatari la Federazione delle associazioni europee degli scrittori, il Consiglio europeo degli editori, la Federazione europea dei giornalisti e la Lega delle librerie europee di ricerca.
Le opere orfane non rientrano invece nel Memorandum perché saranno oggetto di una prossima Direttiva Ue.
La grande biblioteca Europeana esce vincente da questo accordo, visto che si avvantaggerà di ciò che le biblioteche nazionali digitalizzeranno, portando il loro lavoro nel fondo comune.
La Commissione Ue s’è detta, infatti, soddisfatta del fatto che grazie a questo Memorandum potrà essere realizzato un catalogo digitale ancora più vasto.