Unione Europea
Una delegazione di IAB Europe e dell’European Advertising Standards Alliance (EASA) ha incontrato a L’Aia il presidente del Gruppo di lavoro Articolo 29 Jakob Kohnstamm e alcuni suoi rappresentanti (Peter Hustinx, European Data Protection Supervisor, Rafael Garcia Gozalo, Head of the International Department of the Spanish Data Protection Agency ed altri colleghi). Il costruttivo incontro è stato la prima occasione che IAB Europe e EASA hanno avuto per riunirsi e scambiare opinioni sul regime di autoregolamentazione del settore dell’Online Behavioural Advertising (OBA).
Mentre i Paesi Ue stanno recependo la nuova Direttiva ePrivacy, l’industria digitale sta portando avanti il suo regime di autoregolamentazione che mira a migliorare la trasparenza e la scelta per i consumatori. Al centro di questa iniziativa c’è un impegno a mettere un piccolo e facilmente riconoscibile simbolo o icona sugli annunci pubblicitari che compaiono sui siti web. Con un semplice clic, questo permetterà ai consumatori di trovare ulteriori informazioni ed esercitare un maggiore controllo sulla pubblicità comportamentale, anche attraverso un sito paneuropeo. Il sito è stato reso disponibile in molte lingue europee. L’iniziativa offre ai consumatori e alle aziende un approccio armonizzato in tutta Europa per la salvaguardia della privacy.
“Questo nuovo approccio è in sintonia con le esigenze degli utenti internet di oggi: l’informazione viene fornita contestualmente ed è immediatamente disponibile. Usiamo il dinamismo e l’interattività di internet per fornire un controllo pragmatico della privacy per OBA”, ha dichiarato Stephan Noller, CEO nugg.ad e Chair of IAB Europe’s Policy Committee.
Angela Mills Wade, Executive Director of the European Publishers Council e Vice Chairman of EASA, ha aggiunto: “La nostra iniziativa di autoregolamentazione dovrebbe essere considerata come parte di un insieme complesso di diverse misure per attuare l’articolo 5.3 della Direttiva e-Privacy rivisitata. Alcune di queste misure saranno obbligatorie e altre di autoregolamentazione, che insieme garantiranno un pacchetto globale di conformità”.
“Siamo lieti che ci abbiano dato l’opportunità di spiegare il funzionamento di base della nostra iniziativa per il Gruppo dell’articolo 29. Siamo impazienti di conoscere il parere del Gruppo dell’articolo 29 sul regime di autoregolamentazione dell’industria. Sarà anche interessante vederlo nel contesto dei pareri sulle nuove leggi che sono attualmente in fase di introduzione da parte degli Stati membri“, Ha detto Kimon Zorbas, Vice President IAB Europe.