Mobile payment: cresce l’interesse delle aziende italiane. Nuovi soci entrano nel consorzio Movincom

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L’interesse sta crescendo soprattutto tra le aziende del settore dei trasporti e della mobilità, che intravedono in questo settore un nuovo canale per migliorare il rapporto coi cittadini.

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Il mercato dei pagamenti via cellulare desta sempre più l’interesse di aziende anche al di fuori del settore mobile. Ne è prova, l’ingresso di 4 nuovi soci – FER – Ferrovie Emilia Romagna, AVM Area Vasta Mobilità, AIM Mobilità Vicenza e G:CUBE – nel consorzio Movincom, nato per contribuire allo sviluppo dei servizi di pagamento mobile in Italia e che raggruppa una molteplicità di realtà commerciali con attualmente oltre 750 servizi operativi con un potenziale di oltre 1.700 servizi in 8 differenti settori merceologici.

“Le nuove adesioni confermano la fiducia degli esercenti nel consorzio e soprattutto la validità dell’iniziativa. Significa innanzitutto che il mercato è ricettivo alla tematica dell’acquisto via mobile, percepito sempre più come il canale di vendita del futuro”, ha affermato Enrico Sponza, Vicepresidente Movincom, sottolineando come l’interesse sia alto soprattutto nel settore dei trasporti e della mobilità, che intravedono in questo settore un nuovo canale per migliorare il rapporto coi cittadini.

A queste aziende, il consorzio propone soluzioni di acquisto e pagamento del titolo di viaggio, a seconda delle singole esigenze e, quindi, di automazione della bigliettazione, mentre in cantiere ci sono anche le app per la spedizione della posta (Raccomandate, Telegrammi, Posta prioritaria) in mobilità, spesa con pagamento in modalità fast checkout presso i supermercati, fascicolo sanitario elettronico personale, gestione skipass (in collaborazione con B2C Innovation).

“Chi ha bisogno di acquistare il biglietto – che si tratti di un bus, di un treno o di un tram, piuttosto che di pagare un parcheggio – trova nell’acquisto in mobilità un’alternativa semplice, comoda e immediata, che fa risparmiare tempo e denaro”, ha affermato ancora Sponza.

Il settore dei pagamenti mobili, del resto, è in forte crescita, come confermano anche gli ultimi dati resi noti da PayPal secondo cui il volume dei pagamenti effettuati utilizzando telefoni cellulari e mobile phone avanzati si aggira per quest’anno intorno ai 3 miliardi di dollari.

A maggio 2011, sei operatori italiani – TIM, Vodafone, Wind, 3 Italia, PosteMobile e Fastweb – hanno annunciato il lancio di una piattaforma condivisa che consentirà a tutti i loro clienti di pagare contenuti e servizi digitali utilizzando il credito telefonico.

Il servizio, in pratica, trasforma il numero di cellulare nella chiave di autenticazione dei clienti e rende il telefonino lo strumento di pagamento di contenuti e servizi digitali online da qualsiasi dispositivo – cellulare, smartphone, tablet e PC – cercando così di creare le basi per una significativa crescita potenziale di un mercato già in forte espansione e che nel 2014 dovrebbe arrivare a valere 500 miliardi di dollari entro il 2014, trainato dal crescente successo degli smartphone e dei dispositivi per l’accesso wireless a internet.

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