Cinema e cultura: 500 milioni di euro dalla Regione Lombardia

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Attivata una prima tranche di finanziamenti rivolti ai soggetti no profit del settore Cultura (per 50 milioni) e del Settore Cineaudiovideo (per 10 milioni).

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La Regione Lombardia ha sottoscritto con Intesa Sanpaolo e Banca Prossima due protocolli d’intesa per sostenere il cinema e la cultura, attivando due fondi di rotazione.

L’amministrazione lombarda, in una nota, ha fatto sapere che la firma delle due intese dà attuazione alla stipula (nel 2010) di una convenzione tra Regione Lombardia e Banca Intesa per la gestione del servizio di Tesoreria, che prevede appunto l’impegno di mettere a disposizione uno o più fondi di rotazione per il finanziamento di interventi regionali a favore di programmi sociali e per lo sviluppo economico e strutturale del territorio lombardo.

Il plafond complessivo disponibile è di 500 milioni di euro, di cui la metà destinato al finanziamento di soggetti no profit. A valere sul citato plafond, viene ora attivata una prima tranche di finanziamenti rivolti ai soggetti no profit del settore Cultura (per 50 milioni) e del Settore Cineaudiovideo (per 10 milioni). I finanziamenti a tassi vantaggiosi previsti riguardano sia il breve termine (anticipazione contributi pubblici e copertura fabbisogni di cassa) che il medio lungo termine sino a 10 anni.

Per il cinema, i finanziamenti saranno indirizzati alla realizzazione di nuove produzioni e progetti, ma anche a investimenti per le sedi e per la digitalizzazione delle sale cinematografiche; mentre, per quello che riguarda la cultura, la Regione destinerà parte del plafond messo a disposizione alla “realizzazione di nuove produzioni e progetti culturali e al restauro di beni mobili e immobili”. I soggetti che potranno richiedere i finanziamenti, che devono avere sede legale e/o operativa in Lombardia, sono rappresentati da enti, associazioni, fondazioni, istituzioni, organizzazioni culturali, soggetti no profit. Le richieste di finanziamenti per il settore cineaudiovideo saranno prese in considerazione dalla Banca previa verifica da parte di Regione Lombardia della coerenza con le finalità previste dalla legge regionale 21/2008 per lo spettacolo.

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