Hulu: Google rientra in corsa. Sul piatto più di 2 mld di dollari

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Google spera di mettere le mani su un pericoloso rivale di YouTube ma punta anche alla vasta library di Hulu.

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A sorpresa Google rientra in corsa per l’acquisto di Hulu (Leggi Articolo Key4biz). Secondo alcune indiscrezioni la web company avrebbe offerto una somma superiore a quella stimata di 1,5-2 miliardi di dollari.

Questo metterebbe fuori gioco gli altri tre pretendenti: Amazon, Yahoo! e la pay Tv Dish Network (Leggi Articolo Key4biz). Anche se dopo il licenziamento di Carol Bartznon si sa se Yahoo! sarà ancora interessata alla piattaforma.

Hulu è posseduta da News Corp, Walt Disney, NBC Universal (Comcast), e dal fondo di investimenti Providence Equity Partners. Nonostante il successo di questo servizio, che ha attirato grossi inserzionisti (McDonald’s, Johnson & Johnson, Toyota), Hulu rappresenta la spina nel fianco dei suoi proprietari che subiscono la pressione degli operatori del cavo e del satellite, riluttanti a pagare per contenuti che poi vengono trasmessi gratuitamente dalla piattaforma di video streaming.

Una situazione spinosa che ha portato a valutare la cessione. Ma Google potrebbe essere il giusto acquirente?

Dal punto di vista economico, sì. Ma bisogna anche considerare i timori dei broadcaster che hanno sempre visto una minaccia nella web company, specie da quando ha fatto il suo ingresso sul mercato media.

L’acquisto di Hulu potrebbe, infatti, andare proprio in questa direzione: Google metterebbe le mani su un pericoloso concorrente di YouTube e sulla vasta library del competitor.

Un’operazione utile a far decollare la Google Tv, che finora non ha avuto il successo sperato e dovrebbe arrivare in Europa nel 2012 (Leggi Articolo Key4biz).

La Google Tv, che consente di vedere programmi televisivi e navigare su internet dallo schermo del televisore grazie a un decoder, è stata lanciata negli Usa lo scorso ottobre, dove ha però ricevuta una tiepida accoglienza ed è stata velocemente contrastata dai tre principali broadcaster americani ma anche da diversi operatori telecom.

Il timore è che Google metta le mani sulle entrate pubblicitarie senza contribuire ai costi di produzione dei programmi.

Recentemente poi Google ha annunciato l’acquisto di Motorola Mobility per 12,5 miliardi di dollari (8,7 miliardi di euro), che gli permetterà di mettere le mani su uno dei principali fornitori statunitensi di ricevitori digitali per la televisione via cavo.

Se il motivo principale dell’operazione è sicuramente legato al ricco portfolio di brevetti per il wireless, non è da meno il business dei ricevitori digitali che consentirà al gruppo di mettere piede anche sul mercato della pay-Tv.

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