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Google-Motorola. A guadagnarci sarà Microsoft? La Ue intanto chiarisce: ‘Nessun effetto sull’indagine antitrust in corso’

Stati Uniti


L’acquisto di Motorola Mobility non influenzerà l’indagine antitrust della Ue nei confronti di Google. Lo ha affermato il commissario europeo alla concorrenza Joaquin Almunia riferendosi all’operazione da 12,5 miliardi di euro annunciata a metà agosto e che permetterà a Google di mettere le mani sul portafoglio brevetti del gruppo americano, mettendo così Android al riparo da ulteriori cause legali.

L’accordo, secondo un dirigente del produttore di Pc Acer, finirà addirittura per avvantaggiare Microsoft, poiché farà entrare Google in diretta concorrenza con i produttori di dispositivi Android. “E’ un buon regalo per Microsoft”, ha affermato Walter Deppeler, responsabile delle operazioni Acer nell’area EMEA, sottolineando che il gruppo taiwanese – che utilizza per i suoi prodotti sia il sistema operativo Windows che Android – “valuterà le conseguenze dell’acquisizione prima di scegliere l’Os per i suoi futuri prodotti”.

L’accordo dovrà essere notificato alle autorità antitrust americane e anche a quelle europee, che stanno conducendo una complicata indagine per appurare se Google abbia approfittato della sua posizione dominante per ostacolare i prodotti e i servizi dei concorrenti.

Nessuna ripercussione, dunque, sull’indagine in corso. Almunia – secondo quanto riportato dal sito Euractiv – ha, infatti, affermato che “…le fusioni vengono trattate in maniera totalmente indipendente dai casi antitrust. Le due cose non hanno nulla a che fare una con l’altra”.

Anche se vedono protagonista la medesima azienda, si tratta, insomma, “…di due casi differenti, due procedure differenti, analizzati da persone differenti, senza alcun legame”, ha aggiunto Almunia.

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