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Smartphone: colori e forme naturali per riaffermare la supremazia del ‘Nokia Style’

Finlandia


Lo scorso anno, Nokia ha lanciato 28 nuovi modelli e distribuito un totale di oltre 453 milioni di telefonini. La sua quota di mercato, tuttavia, è scesa al 15,2% nel secondo trimestre di quest’anno dal 38,1% di un anno prima, facendo scivolare il gruppo al terzo posto, dopo Apple e Samsung, tra i maggiori produttori mondiali di telefonini.

La situazione di Nokia dovrebbe migliorare al quarto trimestre di quest’anno, quando sarà lanciato il primo smartphone basato sul sistema operativo Windows Phone 7 versione Mango: la società finlandese punta tutto sul design innovativo del nuovo dispositivo, che dovrebbe distogliere l’attenzione dalle difficoltà sul versante software e aiutarla a risalire la china.

Le capacità di Nokia sul versante hardware, infatti, non sono mai state messe in discussione e chi volesse cominciare a farsi un’idea su come sarà il nuovo modello frutto dell’alleanza con Microsoft dovrà esaminare il modello N9 lanciato a giugno, il primo smartphone ad eliminare il tradizionale tasto home e a permettere di accedere alle applicazioni da ogni schermata sfiorando il display.

L’N9 dispone di sistema operativo MeeGo ed dotato di un design innovativo – con display Amoled arrotondato – ed è in questa direzione che la casa finlandese si sta muovendo anche per i nuovi modelli. Lo ha confermato il responsabile progettazione Marko Ahtisaari, affermando che la società punterà sempre più sulla semplicità e le forme naturali rispetto al look metallico che caratterizza i modelli attualmente in circolazione.

La differenziazione nel design rispetto alle offerte concorrenti è infatti tassativa per Nokia, dal momento che l’Os Microsoft sarà adottato anche da altri produttori come HTC, Samsung e LG.

Il segnale più evidente dell’importanza data alla progettazione è rappresentato dal fatto che Ahtisaari – figlio di Martti, Premio Nobel per la Pace ed ex presidente della Finlandia – è il primo responsabile design che deve riferire direttamente al Ceo Stephen Elop.

Il team che fa capo a Ahtisaari e che conta diverse centinaia di persone sparse per l’Europa, gli Usa e la Cina punterà quindi molto sui materiali (policarbonato) e sui colori.

In questo campo, del resto, nessuno ancora batte Nokia che coi suoi modelli di punta – tra cui l’8110, il 9000 Communicator e il 3210 – ha fatto la storia dei cellulari. Peccato che poi si sia distratta, mancando di rispondere per tempo ai modelli a conchiglia (come il Motorola Razr) e in seguito ai touchscreen, portati alla ribalta da Apple col suo iPhone nel 2007.

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