Unione Europea
Si terrà il prossimo 3 ottobre a Bruxelles il summit ‘Towards a Common Goal: Achieving a Sustainable Internet Model’, ospitato da ETNO e dal Financial Times e che riunirà i Chief Executive Officer degli operatori di telecomunicazioni e dell’industria manifatturiera ICT per discutere di come l’attuale modello commerciale abbia bisogno di evolvere e di come si possano generare nuovi ricavi per sostenere la richiesta di investimenti in infrastrutture.
Il CEO Summit si baserà sui risultati del CEO Roundtable ospitato dal Commissario Ue per l’Agenda digitale, Neelie Kroes il 13 luglio scorso e fornirà ulteriori spunti dal lato dell’industria su come raggiungere gli obiettivi dell’Agenda Digitale.
Come riconosciuto sia dalla Strategia Europa 2020 che dalla Digital Agenda europea, internet ha cambiato il nostro modo di comunicare e informarci e ha assunto un ruolo chiave come acceleratore dello sviluppo industriale e come strumento in grado di rendere meno pressanti problematiche come i cambiamenti climatici e l’invecchiamento della popolazione.
Alla luce del ruolo di internet per lo sviluppo e il benessere socioeconomico, è tuttavia necessario provvedere al più presto all’aggiornamento delle infrastrutture, così da sostenere la crescita del traffico dati. Una crescita esponenziale, trainata principalmente dai contenuti e dalle applicazioni dei cosiddetti operatori ‘Over-the-Top’, la cui popolarità rischia di far collassare le reti.
Il CEO Summit si pone quindi come obiettivo quello di fungere da piattaforma per stimolare il dibattito tra le parti in causa – operatori tlc da una parte, OTT dall’altra – così da incentivare gli investimenti privati nelle reti a banda larga veloce e incoraggiare lo sviluppo di nuovi servizi e modelli di business.
Un nuovo equilibrio è, infatti, necessario per assicurare che i player che generano la gran parte del traffico contribuiscano anche agli investimenti in infrastrutture che sono determinati dalle aspettative di ricavi appropriati: “se vi è bisogno di maggiore banda, gli operatori devono avere la possibilità di monetizzare i loro investimenti per rendere disponibile tale banda aggiuntiva”, ha spiegato Luigi Gambardella, Chairman dell’Executive Board di ETNO.
In che modo dovrà evolvere l’attuale modello di business? Come generare nuove entrate e che forma di cooperazione dovrà essere messa in atto tra telco e OTT? Che ruolo dovranno avere i decisori politici nel supporto di iniziative volte a garantire che tutti possano godere dei benefici di internet?
A queste domande dovranno cercare di dare risposta i partecipanti al Ceo Summit, che verrà aperto da Neelie Kroes, Vice Presidente della Commissione Europea per la Digital Agenda e vedrà la partecipazione del gotha dell’industria.
Alla prima sessione di lavori – ‘Making the Internet more sustainable: How should the current commercial model evolve?’ parteciperanno César Alierta (Presidente Esecutivo, Telefónica); Hannes Ametsreiter (CEO, Telekom Austria); Jon Fredrik Baksaas (Presidente Esecutivo, Telenor Group); Jim Balsillie (Co-CEO, Research In Motion); Franco Bernabè (Presidente Esecutivo, Telecom Italia); Vittorio Colao (Group Chief Executive, Vodafone Group); Jean-Bernard Lévy (Chairman, Vivendi); Jo Lunder (CEO, Vimpelcom); Hans Vestberg (Presidente Esecutivo, Ericsson).
Il secondo panel – ‘Enabling a sustainable global digital society: Meeting the demand for services and products’ – si concentrerà sulle innovazioni di prodotti e servizi nei settori della mobilità, dell’energia, della sanità e sulle strategie atte a creare opportunità di guadagno a lungo termine.
A questa sessione parteciperanno Zeinal Bava (CEO, Portugal Telecom); Didier Bellens (CEO, Belgacom); Eelco Blok (CEO, KPN), Chris Dedicoat (CEO, Europe, Cisco); Hakam Kanafani (CEO, Türk Telekom Group); Rajeev Suri (CEO, Nokia Siemens Networks); Ben Verwaayen (CEO, Alcatel-Lucent);
René Obermann (CEO, Deutsche Telekom); Sunil Bharti Mittal (Group CEO, Bharti Enterprise).