Francia
In un anno la start-up francese Wikio ha raddoppiato la propria valorizzazione, arrivando a 100 milioni di euro. Presto però il marchio Wikio sparirà a vantaggio di eBuzzing, agenzia pubblicitaria specializzata nei social network, divenuta la sua principale attività.
Ulteriore conferma che il futuro di internet va sempre più verso le reti sociali.
A riguardo, quest’estate l’aggregatore di contenuti Wikio è riuscito ad attrarre 17 milioni di euro di fondi. L’operazione ha portato la start-up a un’enterprise value di quasi 100 milioni di euro.
“Al momento della fusione con la piattaforma di blogs Overblog, avvenuta lo scorso anno, la società era stimata 50 milioni di euro”, ha detto con soddisfazione il fondatore di Wikio, Pierre Chappaz.
Il fondo di investimento belga GIMV, che ha investito anche nella francese EasyVoyage, ha fatto il suo ingresso nel capitale con 10 milioni di euro per una partecipazione del 9,34%. TF1 non ha rimpinguato il piatto e ha visto la propria quota scendere dal 13,2% a 10%. Il primo azionista resta Pierre Chappaz con il 13%. I fondi Lightspeed, Gemini e Solorun hanno reinvestito.
Nel dicembre 2010, Chappaz sperava di raccogliere tra i 20 e i 30 milioni di euro, oggi assicura di non aver più bisogno di una tale somma.
La levata di fondi è arrivata nel momento in cui Wikio, lanciata nel 2006, ha avviato una virata strategica. All’inizio, Pierre Chappaz, che aveva creato per poi cedere a Yahoo il comparatore di prezzi Kelkoo, desiderava lavorare a un sito che potesse concorrere con Google News.
Purtroppo però Wikio, che offre il meglio dei siti e dei blog di informazione, non è riuscita a ritagliarsi uno spazio considerevole e soprattutto a trovare di che vivere.
“Ci siamo resi conto di non avere mercato e quindi abbiamo chiuso Wikio News”, ha detto Chappaz.
Il futuro di Wikio si chiama ormai eBuzzing, acquistata nel 2009.”L’attività è in piena crescita e pesa già due terzi del nostro fatturato”, ha confermato Frédéric Montagnon, cofondatore del gruppo. L’altro terzo è essenzialmente generato da Overblog.
Il credo di eBuzzing? Aiutare i marchi a fare buzz in rete e ad avere maggiore visibilità.
eBuzzing viaggia quindi sulle nuove rotte della pubblicità online, proponendo agli inserzionisti la pubblicazione dei loro video sui maggiori social network e sui blog più seguiti.
eBuzzing segue poi tutto il percorso: indicizza le conversazioni generate e trasmette al cliente le impressioni degli utenti sui loro prodotti.
La compagnia guadagna sul numero di video visualizzati e condivide una parte delle entrate con i blogger selezionati che hanno dato maggiore spazio ai video pubblicitari.
Wikio ha messo il proprio Know-how a disposizione di eBuzzing. In questo progetto entra anche Overblog che offre le analisi sul comportamento degli internauti.
Per il 2011 Wikio, che dà lavoro a 160 persone, spera di raddoppiare il proprio fatturato a 20 milioni di euro e, con l’acquisizione di 8 società grazie allo scambio di azioni, dovrebbe ormai essere in grado di generare cash.