Italia
Il closing della fusione tra Ei Towers (gruppo Mediaset) e DMT avverrà a dicembre 2011.
Lo ha precisato il management di Mediaset durante la conference call di presentazione dei risultati del 1° semestre 2011, spiegando che l’operazione sarà accrescitiva fin dal primo anno (2012).
Ei Towers è la società di nuova costituzione interamente posseduta da Mediaset, tramite Elettronica Industriale, alla quale quest’ultima ha conferito, con effetto dal 30 giugno 2011, il ramo d’azienda relativo al settore della fornitura di infrastrutture di rete e/o servizi di comunicazione elettronica e qualsiasi attività connessa.
Le sinergie create dalla fusione tra Ei Towers e DMT porteranno inoltre a un incremento dell’efficienza. In termini numerici il valore combinato della fusione è pari a circa 1 miliardo euro con un Equity Value di circa 800 mln. Il rapporto debito/Ebitda dopo la fusione sarà approssimativamente pari a 3 volte l’Ebitda 2011 e il management di Mediaset si attende anche una politica di dividendi sostenibile.
Per quanto riguarda la semestrale, il Cda ha dichiarato che la compagnia ha risentito del difficile quadro economico internazionale. In tale contesto, ha comunque consolidato le proprie quote di mercato pubblicitario, confermato la miglior performance di raccolta e mantenuto la leadership d’ascolto sui target commerciali di riferimento.
Nel primo semestre dell’anno Mediaset ha registrato un utile di 164,4 milioni di euro, in calo del 31,9% rispetto ai 241,6 milioni dello stesso periodo del 2010. In leggero ribasso i ricavi: da 2,277 miliardi a quota 2,253. Scende anche la raccolta pubblicitaria e i risultati delle «altre aree di business», tanto che il gruppo prevede di chiudere il 2011 con un risultato netto consolidato inferiore a quello del 2010.
La posizione finanziaria netta di gruppo passa da un rosso di 1.590,2 milioni di euro del 31 dicembre 2010 a -1.805,5 milioni di euro al 30 giugno 2011. In particolare, la raccolta pubblicitaria di Publitalia sulle reti gratuite Mediaset è scesa a 1.407,6 milioni di euro rispetto ai 1.454,4 milioni di euro del primo semestre 2011 (-3,2%). Il gruppo, alla luce dell’andamento del mercato pubblicitario, prevede per il 2011 un utile inferiore all’anno precedente.
In Italia, dove i ricavi totali sono scesi a 1.712,9 milioni da 1.817,2, la raccolta pubblicitaria dei canali gratuiti è scesa del 3,2% a 1.407,6 milioni; se si aggiunge quella della pay tv e del portale web la contrazione è del 2,1%.
I ricavi di Mediaset Premium (vendita di carte, ricariche, abbonamenti Easy Pay e raccolta pubblicitaria) sono saliti del 14,9% a 263,9 milioni; i clienti attivi al 30 giugno 2011 ammontano, come già annunciato, a 4,4 milioni (3,9 milioni a fine 2010).
Mediaset Espana, che ha visto il consolidamento integrale delle attività televisive free di Cuatro acquisita a fine 2010, i ricavi pubblicitari sono saliti a 522,6 milioni da 423,3 milioni.
Il gruppo non esclude un graduale miglioramento del mercato pubblicitario nel secondo semestre, ma ribadisce che è difficile immaginare una radicale inversione di tendenza rispetto ai primi sei mesi dell’anno.
“L’entità della flessione della raccolta registrata nel primo semestre – prosegue Mediaset – allontana la possibilità di conseguire su base annua una crescita dei ricavi pubblicitari rispetto all’esercizio precedente, sia in Italia sia in Spagna“. Alla luce di queste aspettative sulla raccolta pubblicitaria televisiva e sulle performance delle altre aree di business, il gruppo prevede di chiudere il 2011 con un risultato netto consolidato inferiore a quello del 2010.