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Samsung non ha raggiunto l’obiettivo di diventare il primo produttore mondiale di smartphone levando il primato a Nokia. La società coreana tra aprile e giugno ha venduto 19,2 milioni di dispositivi ‘intelligenti’, più di Nokia, ma meno di Apple, che ne ha venduti 20,3 milioni. Gli analisti attendevano che Samsung vendesse almeno 21 milioni di smartphone e superasse così sia Nokia che Apple.
Secondo i dati diffusi da Strategy Analytics, Apple ha raggiunto una quota di mercato del 18,5%, dal 13,5% di un anno fa mentre la quota di Nokia è passata dal 38% al 15%.
Samsung, che ha appena presentato i conti trimestrali, ha registrato un calo dei profitti, che si sono attestati a circa 2,1 miliardi di euro da 2,8 miliardi dello scorso anno, ma ha comunque superato le attese degli analisti, grazie principalmente proprio alle vendita della divisione che si occupa di cellulari e di infrastrutture 4G.
L’utile di questa divisione è più che raddoppiato nel trimestre, a quota 840 milioni di euro su un fatturato in crescita del 43% a 8,1 miliardi, grazie alla forte domanda di smartphone Galaxy, contribuendo a bilanciare il declino dei prezzi dei chip di memoria e il rallentamento della domanda Tv e di display per Pc e altri dispositivi elettronici.
Inclusi i modelli basic, la quota di Samsung dovrebbe attestarsi quest’anno al 20%, contro il 26% di Nokia. Un gap comunque molto ridotto rispetto al passato.
Samsung punta a quintuplicare le vendite di tablet e di vendere quest’anno almeno 60 milioni di smartphone.
Secondo i dati di Strategy Analytics, nel secondo trimestre, le spedizioni di dispositivi di fascia alta sono cresciute del 76% a 110 milioni di unità.