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La notizia era stata anticipata dal blog TechCruch: Facebook sta preparando una nuova piattaforma, compatibile con HTML 5 per abilitare l’uso dei Credits – la sua moneta virtuale – anche dai dispositivi mobili. Quello che è stato battezzato ‘Project Spartan‘ dovrebbe vedere la luce entro l’estate e dovrebbe consentire al social network di guadagnare anche dalle piattaforme mobili attraverso la vendita di beni virtuali legati ai giochi.
TechCrunch sostiene di aver già avuto modo di vedere l’implementazione: non si tratterebbe, dunque, soltanto di ‘indiscrezioni di fonti anonime’, come invece sostiene oggi l’agenzia Bloomberg, ma di un progetto concreto, sviluppato con l’obiettivo di affrancarsi dall’App Store e dall’Android Market e di mantenere il controllo – anche economico – delle applicazioni.
Per il social network, che conta 750 milioni di utenti, i Credits sono la principale fonte di guadagno dopo la pubblicità: quando un utente acquista un pony per la sua fattoria su Farmville dal Pc, infatti, Facebook trattiene una percentuale. Così invece non avviene se l’acquisto è effettuato dal telefonino, attraverso un’app scaricata dall’App Store di Apple o da quello Google.
Secondo ThinkEquity, il mercato dei beni virtuali varrà all’incirca 20 miliardi di dollari nel 2014, mentre la spesa per giochi per il cellulare salirà quest’anno a 7,1 miliardi di dollari.
Zynga, che produce giochi come Farmville e Citville, conta circa 260 milioni di utenti mensili e guadagna molto più con i Credits che con la pubblicità: dai documenti presentati per la sua quotazione in Borsa, è emerso che la società ha realizzato dalla vendita di beni virtuali quasi 575 milioni di dollari (407 milioni di euro), contro 23 milioni di dollari (16 milioni di euro) di revenue pubblicitarie.
Sfruttare i Credits dagli smartphone e dai tablet non è, quindi, un’occasione da tralasciare, dato anche il recente ingresso di Google nelle reti sociali, con Google+ che in meno di tre settimane ha conquistato 20 milioni di fan, e l’aggressività con cui sia la società di Mountain View che Twitter stanno puntando sulle piattaforme mobili.
Così come fanno al momento i due competitor, quindi, anche Facebook con questa mossa potrà mantenere una percentuale del 30% sulle vendite di beni virtuali dalle applicazioni mobili accessibili via web.
L’app Facebook, anche se la società non ne trae alcun guadagno, è del resto una delle più scaricate sia sull’iPhone che su Android – solo su iPhone e iPod touch sono 84 milioni gli utenti attivi – ma di recente è stata anche molto criticata, descritta dai fan con appellativi come ‘diabolica’ o ‘terribile’. Evento che sembra aver dato conferma al fatto che Facebook avrebbe tralasciato l’app per iPhone perchè concentrata su un progetto ben più ampio come Project Spartan.