La BEI assegna 200 milioni a Finlombarda per le Pmi della Lombardia

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Destinatarie saranno le aziende con meno di 250 dipendenti.

Unione Europea


Roberto Formigoni

La Banca europea per gli investimenti (BEI) ha perfezionato a Milano un contratto da 200 milioni di euro con Finlombarda, finanziaria della Regione Lombardia, per il finanziamento delle piccole e medie imprese regionali. Alla cerimonia di firma erano presenti per la BEI il Vicepresidente Dario Scannapieco, responsabile per le operazioni in Italia, Malta e Balcani Occidentali; per la Lombardia il Presidente Roberto Formigoni.

Nel dettaglio, i prestiti BEI potranno finanziare il fabbisogno permanente di capitale circolante, l’acquisto di beni materiali e l’investimento su beni immateriali fino a un importo massimo per ciascun progetto di 12,5 milioni. Per la sua flessibilità, il prestito BEI consentirà di finanziare anche altre tipologie di fabbisogni delle Pmi lombarde.

Destinatarie saranno le aziende con meno di 250 dipendenti (definizione europea di Pmi), che potranno beneficiare delle condizioni vantaggiose della raccolta BEI, le cui emissioni hanno il rating di tripla A delle tre agenzie di rating internazionali.

Il supporto ai progetti delle Pmi è uno dei filoni tradizionali di attività della Banca dell’Unione europea e l’operazione siglata ieri rappresenta la seconda tranche di un prestito totale alla Regione di 530 milioni, la cui prima tranche di 330 milioni firmata nel dicembre 2009 era dedicata al co-finanziamento di infrastrutture regionali nell’ambito del Piano operativo regionale 2007-2013.

La Banca europea per gli investimenti sostiene gli obiettivi politici e strategici dell’Unione europea accordando prestiti a lungo termine a favore di progetti economicamente validi. Gli azionisti della BEI sono i 27 Stati membri dell’UE: l’Italia è uno dei quattro principali, insieme al Regno Unito, alla Germania e alla Francia (ciascuno detiene una quota del 16,2% del capitale).

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