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Social media: scoppia l’amore tra le celebrities e la Silicon Valley

Stati Uniti


Cos’hanno a che fare star del calibro di Bono Vox, Lady Gaga o Justin Timberlake con la Silicon Valley? Molti direbbero niente, ma in realtà sono sempre più numerose le celebrities che decidono di investire in aziende ad alto contenuto tecnologico.

Ad aprire le danze, il cantante Justin Timberlake che a giugno ha acquistato, insieme alla società di advertising Specific Media, una quota di MySpace, star dei social network prima dell’avvento di Facebook (Leggi articolo Key4biz). Timberlake ha fatto sapere di voler svolgere un ruolo di primo piano nel rilancio della società che al suo debutto ha aiutato molti artisti ad emergere dal calderone di Internet.

A differenza di altri precedenti investimenti in start up come Tapulous e Particle, che producono app per giocare sull’iPhone, questa volta Timberlake avrà un proprio ufficio e uno staff di sei persone a sua disposizione.

“Viviamo in un mondo di marchi”, ha spiegato a Reuters Howard Bragman, fondatore della media agency Fifteen Minutes. “Una manciata di celebrità intelligenti e i loro consiglieri hanno compreso che qualunque area in cui possano mettere alla prova la loro potenza commerciale rappresenta un’opportunità finanziaria”, ha aggiunto.

E così, alcune celebrities più intraprendenti di altre stanno cercando di fondere intrattenimento e social networking, colmando la distanza tra loro e i fan. Potrebbe essere questo il segreto del successo in futuro, ha pronosticato ancora Bragman.

Lady Gaga, la star che forse più di tutte è riuscita a colmare questo gap attraverso l’uso delle nuove tecnologie (anche se è notizia recente un attacco hacker al suo sito), si è unita alla Tomorrow Ventures del presidente di Google Eric Schmidt e ha investito in Backplane, un social network dedicato alla musica che dovrebbe debuttare a fine agosto e ha già raccolto fondi per oltre 1 milione di dollari. Lady Gaga possiede il 20% di Backplane, il cui Ceo è Matthew Michelsen, imprenditore e finanziere molto amico del manager della cantante, Troy Carter.

“Le celebrities più di altri devono capire l’importanza dei social media per la loro sopravvivenza. E’ anche su queste piattaforme che le loro carriere conosceranno prosperità o declino”, ha sottolineato Johanna Blakley, direttore del Norman Lear Center della University of Southern California.

“La scommessa di Timberlake su MySpace è rischiosa ma segnala il riconoscimento che il business dell’intrattenimento passa sempre più dai new media, non più da quelli tradizionali”, ha aggiunto.

Anche Ashton Kutcher, marito di Demi Moore, ha effettuato qualche accorto investimento hi-tech: da Foursquare alle app Flipboard per l’iPad, fino al più recente nel sito Airbnb, che fa incontrare i viaggiatori in cerca di una camera a buon mercato con privati cittadini che la vogliono affittare. Il sito è stato finanziato con 112 milioni di dollari anche dalla venture capital Andreessen Horowitz, che ha investito anche in Twitter.

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