Stati Uniti
L’iPhone fa bene ai conti di Verizon Wireless. Il secondo operatore mobile Usa, di cui Vodafone controlla una quota del 45%, ha nominato un nuovo Ceo – Lowell McAdam sostituirà Ivan Seidenberg dal mese prossimo – e ha chiuso il trimestre con risultati oltre le stime degli analisti.
L’utile netto è stato 1,61 miliardi dollari, o 57 centesimi per azione, dopo una perdita di 1,19 miliardi dollari (42 centesimi per azione) dello stesso periodo dello scorso anno. Gli analisti prevedevano un EPS di 55 centesimi. Il fatturato è cresciuto del 2,8% a 27,5 miliardi di dollari. Il giro d’affari dei servizi dati è cresciuto del 6,6%, spinto dall’aumento del 22% dei ricavi dai, dovuto – anche oltreoceano – al crescente utilizzo degli smartphone per collegarsi a internet.
Verizon ha iniziato a commercializzare l’iPhone a febbraio, una volta scaduto il contratto esclusivo che ha legato Apple per 4 anni ad AT&T. Quest’ultimo, nell’ultimo trimestre ha registrato ‘appena’ 331 mila nuovi abbonati.
A trainare i conti, oltre alle vendite di iPhone, anche l’aumento dei clienti (+1,3 milioni nel trimestre, contro i 948 mila attesi dagli analisti) legato alla realizzazione della nuova rete 4G, che sarà completata nei prossimi 3 anni. Attualmente, la rete copre 100 milioni di utenti potenziali.