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‘Always-on’ anche al mare: gli europei non rinunciano più a internet, neanche sotto l’ombrellone

Europa


Più del 50% degli europei va in vacanza almeno una volta all’anno, e questo significa che sono circa 250 milioni le persone abituate a scegliere le cose più importanti da mettere in valigia. Una indagine di Brocade, fornitore di soluzioni di networking ad alte prestazioni per data center, realizzata a inizio luglio 2011 su un campione di 500 vacanzieri europei, mostra che, insieme a creme abbronzanti e costumi da bagno, il 95% dei vacanzieri europei porta con sé almeno un dispositivo dotato di connessione internet, visto che non vi è proprio intenzione di “staccare” dalle mail (di lavoro o personali) o dai social media o anche dai siti di intrattenimento.

La metà degli intervistati prevede di accedere a internet almeno una volta al giorno e più del 40% sceglie la meta di vacanza in base alla garanzia di connettività always-on, da qualsiasi luogo e in qualsiasi momento, dando da fare ai Service Provider e alle strutture di soggiorno che devono assicurare una copertura adeguata anche nelle località più remote. Per esempio, un quarto degli intervistati accede al web direttamente dalla spiaggia, e, curiosamente, il 4% trova il tempo di connettersi anche nella giungla.

“La nostra ricerca rivela come nel 2011 siamo tutti ormai costantemente connessi, a prescindere da ciò che stiamo facendo, ma soprattutto ci aspettiamo di essere in grado di collegarci da qualsiasi luogo del pianeta,” spiega John McHugh, Vice President and Chief Marketing Officer di Brocade. “Di conseguenza, con circa il 50% degli intervistati che desidera connettività per vedere file audio o video in streaming mentre sono in vacanza, anche per avere maggiori opportunità di relax e distrazione, le aziende devono tenere in considerazione le necessità dei viaggiatori moderni. Che si tratti di un hotel o di un bar sulla spiaggia, l’assenza di connessione potrebbe non solo attirare recensioni negative, ma può mettere a rischio i ricavi”.

L’utilizzo di Internet in Europa supera di molto la media mondiale – il 67% contro il 27% – e il numero di utenti è cresciuto di almeno il 260% dal 2000. Oggi, si richiede accesso continuo ai contenuti e da qualsiasi luogo, con una crescita vertiginosa nell’uso di dispositivi mobili in questi anni. IDC, per esempio, sottolinea che le vendite di smartphone sono più che raddoppiate, rispetto allo scorso anno, nei primi tre mesi del 2011, con circa 100 milioni di dispositivi venduti (IDC Worldwide Quarterly Mobile Phone Tracker, 5 maggio 2011). Ma non solo: i video e la TV in streaming sorpasseranno presto il traffico Web e Internet normale, ed è facile rendersi conto di come le abitudini del consumatore moderno stiano cambiando, anche quando prenota una vacanza in base alla connessione.

Secondo la ricerca, il tipico viaggiatore porta con sé almeno un dispositivo mobile (laptop, tablet o smartphone) per rimanere in contatto con gli amici e la famiglia, rimasti a casa. E il 40% dei rispondenti ammette di non essere in grado di separarsi dai social media.

È sorprendente anche notare che un terzo degli intervistati utilizza i dispositivi per ragioni di lavoro, come verificare la posta elettronica, scaricare documenti o essere sempre disponibile per clienti o colleghi, mentre il 60% ammette che tutto ciò può causare attriti con i compagni di viaggio.

Aggiunge McHugh “…Da un tablet sulla spiaggia o da uno smartphone in barca, la nostra ricerca ha evidenziato la sete di contenuti degli europei. Spegnerla è una vera sfida, ma la capacità di fornire una connessione always-on dipende da una rete ad alte prestazioni e ultra affidabile che possieda le caratteristiche di una rete installata in un data center”.

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