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Cinema digitale e 3D: nuove opportunità per la pubblicità

Italia


Il cinema negli ultimi anni ha subito una vera e propria evoluzione soprattutto grazie alle nuove tecnologie, che hanno permesso di migliorare la qualità sia delle sale cinematografiche che degli stessi film. Una ritrovata capacità di attirare spettatori e investitori, che ha scatenato un fenomeno mediatico nel 2010: trattato da molte testate giornalistiche, il grande schermo è stato descritto come un mezzo storico della pubblicità italiana dalla ritrovata giovinezza, che ha rinnovato la propria immagine con “un boom di incassi e audience” dopo alcuni anni di staticità.

Un primo importante fattore di cambiamento è stato la digitalizzazione delle sale. Questo processo, che ha portato alla sostituzione della pellicola con il formato digitale, ha permesso di aumentare la qualità della proiezione, la disponibilità di titoli per tutti i cinema (multiplex, multisala e monosala) e la velocità di delivery dal fornitore al destinatario.

 

Altro fattore fondamentale per l’esplosione del grande schermo è stato il 3D. Il 2010 è stato infatti il primo anno completo di reale diffusione della tecnologia di produzione digitale in 3D. Dai risultati del box-office si apprende che, nonostante il costo del biglietto maggiorato, è stato determinante il numero di biglietti venduti su tutte le tipologie di film (notevolmente aumentato). Grazie a film pionieri del 3D, quali “Avatar” e “Alice in Wonderland”, le sale nel 2010 si sono riempite e hanno anche attirato per la visibilità guadagnata un gran numero di aziende inserzioniste.

 

La prima parte del 2011 non ha performato come l’anno precedente, come da previsione dopo un 2010 indimenticabile, ma nonostante tutto si è verificato un fenomeno molto appagante per la cinematografia italiana. Nel primo trimestre 2011 nella classifica dei top ten film più visti, otto su dieci sono stati film di produzione italiana, a partire da “Che bella giornata” di Checco Zalone a “Benvenuti al Sud” con l’esilarante Claudio Bisio.

Citando alcuni numeri di Cinetel sull’andamento del cinema dal 1° gennaio al 12 giugno 2011 si apprende che si sono venduti 52,5 milioni di biglietti, -6,5% rispetto al 2010 e si sono incassati 336 milioni di euro. Nonostante il calo però, la situazione del cinema è destinata a migliorare nel periodo estivo. Quest’anno la programmazione si presenta ghiotta di film interessanti destinati ad avere un grande successo di pubblico come “Cars2”, “Capitan America”, “Transformers 3”, l’ultimo capitolo della saga di Herry Potter e il seguito di Kung Fu Panda.

 

La certificazione Nielsen del mezzo cinema come ricerca di precisione e trasparenza verso i propri investitori

 

Il cinema grazie alla digitalizzazione delle sale e alla diffusione dei film in 3D sta registrando un rinnovato interesse anche da parte degli inserzionisti pubblicitari, tanto che dopo due anni di investimenti in calo, nel 2010 il mezzo è tornato a crescere con all’incirca 62,5 milioni di euro d’investimento (+12%). Nel primo quadrimestre 2011 si è registrato una contrazione sugli investimenti, risultato però comune a tutti i principali mezzi di comunicazione ad eccezione di internet. Da sottolineare, il risultato positivo ottenuto nel singolo mese di aprile, in cui le aziende hanno aumentato gli investimenti sul mezzo cinema del +21,8% rispetto allo stesso mese del 2010.

 

Lo sviluppo della tecnologia digitale dà la possibilità alle aziende inserzioniste del mezzo tv di sfruttare la produzione degli spot pubblicitari anche per il cinema, considerandolo come elemento efficace per il raggiungimento di coperture più elevate su target specifici.

La ritrovata fiducia delle aziende nei confronti del grande schermo ha spinto le concessionarie ad aumentare la qualità del servizio offerto ai propri inserzionisti.

MovieMedia, una tra le principali concessionarie italiane di cinema, usufruisce da anni del servizio di certificazione Nielsen.

 

L’obiettivo del servizio offerto da Nielsen è certificare l’avvenuta proiezione della pubblicità pianificata nelle sale in campione (definite con la concessionaria), l’avvenuto rispetto della scaletta di proiezione e la data di rilevazione. Il servizio offre anche un controllo qualitativo attraverso parametri di: qualità audio degli spot nei break e situazione delle luci (accese o spente) nella sala durante la proiezione degli spot.

Questo permette a MovieMedia di garantire ancora più sicurezza sull’on air degli spot dei propri inserzionisti, e in un’ottica di miglioramento di copertura, quest’anno verranno raddoppiate le sale a campione in cui verrà effettuato il servizio di certificazione.

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