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Il possibile ingresso di Apple sul mercato della connected HDTV potrebbe portare 50-100 miliardi di dollari alla sua capitalizzazione, stando al nuovo Report dell’analista Maynard Um di UBS Investment Research. Ammesso però che riesca a sottrarre quote ai leader del comparto come Samsung e Phillips. (Leggi Articolo Key4biz)
La crescita di questo settore convergente – Tv e connessione internet – offre ad Apple la grande opportunità di entrare sul mercato con un prodotto differenziato che sfrutta iTunes e il resto del walled garden della compagnia di Steve Jobs.
“Crediamo – ha commentato Um – che Apple punterà al mercato della connected Tv, che consentirebbe di portare valore aggiunto al proprio hardware innovativo e user friendly, l’ecosistema iTunes e fornire all’utente una esperienza migliore in generale”.
Per Piper Jaffray, analista di Gene Munster, i primi televisori di Apple saranno messi in commercio nel 2012. Convinzione basta sul fatto che il gruppo ha depositato dei brevetti per sistemi di navigazione e DVR, oltre ad aver recentemente investito grosse somme in componenti. Il settore dovrebbe generare 2 miliardi di dollari di entrate nel 2012, 4 miliardi nel 2013 e 6 miliardi nel 2014.
Le recenti modifiche apportate alla strategie di Apple fanno pensare che sta puntando molto seriamente sul connected living room.
I 3,9 miliardi di dollari di investimenti annunciati riguarderebbero appunto le componenti per gli schermi dei dispositivi mobili, come il Mac, e probabilmente quelli per la futura televisione di Apple. Visti i recenti incontri che la società ha avuto in Asia (non con i fornitori di componenti), si può intuire che l’azienda sta investendo in impianti di produzione per assicurarsi l’approvvigionamento di display LCD.
Entrambi gli analisti sono convinti che l’ecosistema di Apple gli darà un grande vantaggio. L’iCloud fornirà all’utente la possibilità di vivere un’esperienza multiscreen e gli sviluppatori potranno produrre servizi per i televisori basati su IOS.
I vantaggi di Apple non finiscono qui. Um ha anche indicato che il gruppo potrebbe allargare il Genius Bar includendo l’installazione a casa, che potrebbe aprire la via alla vendite dei propri prodotti wireless e di altre tecnologie correlate.
“Il mercato dell’automazione domestica – ha commentato l’analista – è ancora frammentato e alla ricerca di uno standard unico”.
Tuttavia possiamo immaginare una cosa dove il televisore o il tablet diventeranno una console centrale per controllare la casa (luci, telecamere di sicurezza, allarmi, audio, video, home theater, aria condizionata, serrature, elettrodomestici…) anche quando si è fuori attraverso un browser o un’applicazione per iPhone.
Se la società riuscirà a trasportare in questi sistemi la facilità d’uso che ha sempre caratterizzato i propri prodotti, il successo sarà sicuro anche sul mercato della connected Tv.