Italia
Ci sarà tempo fino al 20 settembre per presentare le offerte per l’acquisizione di Eutelia e Agile. La svolta per la società di Arezzo è arrivata questa mattina, quando sono stati pubblicati due bandi di vendita: uno per i rami di telecomunicazioni e difesa di Eutelia e in via congiunta ad essi, del ramo IT e call center di proprietà Agile, essendo i due bandi l’uno speculare all’altro.
I soggetti interessati potranno formulare un’offerta d’acquisto per il ramo Tlc e/o il ramo difesa ed eventualmente, anche in via congiunta del ramoIT e/o del ramo call center, dando ai potenziali offerenti la possibilità di presentare offerte congiunte per rami appartenenti alle due diverse procedure, oppure disgiunte per singoli rami di ciascuna procedura.
Le offerte saranno libere per i prossimi 30 giorni, poi dovrà essere presentata una proposta vincolante.
Le due aziende sono in amministrazione straordinaria rispettivamente dal 15 e 16 luglio 2010.
Diverse le manifestazioni d’interesse arrivate nei mesi scorsi: in prima fila la cordata ‘Piero della Francesca’ guidata dall’ex manager Cisco Mark De Simone.
La cordata guidata da De Simone ha presentato un business plan da 100 milioni di euro, con partner come Unicredit, Ambromobiliare, Italtel, Cordys, Seicos Finmeccanica, il fondo J-Hirsch, iTway e Cosmic Blue Team.
L’acquisizione avverrebbe tramite la società Cloud Italia, controllata al 58,2% da De Simone, da Pier Giorgio Rossi e da J-Hirsch che apporteranno le risorse per il rilancio dell’azienda e la tutela dei dipendenti.
In seguito alla dichiarazione dello stato d’insolvenza, 8 tra manager e azionisti Eutelia sono stati accusati di bancarotta fraudolenta per aver dirottato circa 17,2 milioni di euro in favore di soggetti riconducibili al gruppo Omega, che nella primavera 2009 aveva ‘acquisito’ i lavoratori del ramo Information Technology – in precedenza trasferiti alla controllata Agile – e aveva subito annunciato 1.200 licenziamenti su un totale di 1.800 dipendenti. In carcere sono finiti il presidente e amministratore di Omega e Agile, Pio Piccini, e il dirigente di Agile e tesoriere del gruppo Omega, Marco Fenu; l’ex presidente del Cda Eutelia Leonardo Pizzicchi; l’amministratore di Agile Claudio Marcello; il procuratore di Agile Salvatore Cammalleri; il consigliere di amministrazione di Eutelia Isacco Landi. Il presidente e amministratore Samuele Landi, attualmente in “esilio” a Dubai.
Un’operazione, quella del travaso dei dipendenti, da cui Eutelia ricava una plusvalenza di 17,9 milioni, ma che non ha convinto i revisori, né la Consob e l’Agenzia delle Entrate, fino all’apertura di un’indagine da parte della procura di Arezzo, che il 10 febbraio ha rinviato a giudizio 15 persone, tra cui alcuni esponenti della famiglia Landi, per falso in bilancio, appropriazione indebita, frode fiscale.
L’intervento della Consob porta quindi alla sospensione del titolo in Borsa, mentre il 1° giugno, il tribunale di Arezzo dichiara lo stato d’insolvenza di Eutelia e nomina commissari giudiziali Daniela Saitta, Francesca Pace e Gianluca Vidal. Il trasferimento dei lavoratori viene peraltro annullato da una sentenza del tribunale di Roma, che contesta la violazione dell’articolo 47 che governa le cessioni di rami di azienda, non essendo stati rispettati, sia da parte del venditore che del compratore, i termini di comunicazione dell’operazione alle rispettive rappresentanze sindacali.
Il processo ai Landi, gli unici imputati a non aver patteggiato, si è aperto il 31 gennaio al Tribunale di Roma. I lavoratori Eutelia si sono costituiti parte civile, “per riavere quanto questi signori hanno rubato loro, ma anche per sancire il principio che chiunque si arricchisca alle spalle del lavoro e della collettività deve pagare il fio delle sue colpe”.
A febbraio le prime condanne, tutte con i benefici della sospensione della pena. Pio Piccini è stato condannato a 1 anno e 8 mesi; un anno;7 mesi sono stati comminati a Marco Fenu, mente Salvatore Cammalleri e a Leonardo Pizzichi sono stati condannati a 1 anno e 4 mesi e a 1 anno e 3 mesi.