App mon amour: per i nuovi Windows Phone, focus sulle applicazioni ‘locali’

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Nokia punta su una strategia incentrata sullo sviluppo e la promozione di app 'locali', per differenziare la propria offerta e per conquistare gli sviluppatori con nuove prospettive di guadagno.

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Marco Argenti

Nokia punta sulle applicazioni localizzate – create e promosse a livello regionale – per dare un vantaggio competitivo ai nuovi smartphone basati sul sistema operativo Windows Phone.

Le app mobili sono considerate ormai la killer application dei dispositivi di nuova generazione come gli sms furono per il Gsm e l’accesso dei consumatori a una vasta gamma di programmi è considerato un fattore cruciale per il successo di una piattaforma.

Ad aprile, Microsoft e Nokia hanno finalizzato una partnership volta a integrare il sistema operativo Windows Phone nei nuovi dispositivi prodotti dalla casa finlandese, in evidente difficoltà dietro l’avanzare dei rivali Android e iPhone. Ma il gap che separa i due neo-partner dai concorrenti su questo versante è evidente: Nokia, per il suo sistema operativo, dispone di 55 mila app e Microsoft di 25 mila, contro le 425 mila dell’iOs di Apple e le oltre 200 mila di Android.

La società finlandese ha un disperato bisogno di differenziare la propria offerta e sta, dunque, sottolineando l’importanza dello sviluppo delle app e del marketing su base locale, nella speranza di conquistare nuovi sviluppatori.

In un’intervista al Financial Times, Marco Argenti, senior vice-president developer and marketplace, ha spiegato che il gruppo finlandese sta cercando di galvanizzare gli sviluppatori indipendenti in una dozzina di paesi per assicurarsi che quando i nuovi dispositivi basati su Windows Phone saranno lanciati il prossimo anno, questi abbiano a disposizione ‘la più ricca gamma di applicazioni possibile’.

“L’arrivo dei nuovi Windows Phone cambia le carte in tavola…questo vuol dire che stiamo per creare nuove opportunità per gli sviluppatori locali, così che ci saranno più app in generale e più local app”, ha affermato Argenti.

 

Un’app dedicata al cricket per il mercato indiano, una dedicata al calcio in Italia, programmi per promuovere l’informazione locali o le banche regionali. Nokia promuoverà questa strategia in tutti i mercati ritenuti rilevanti, sia attraverso i punti vendita sia attraverso un portale Nokia per il Windows Phone Marketplace.

La qualità, ha aggiunto Argenti, avrà la priorità sulla quantità: “Se si è immersi in un mare di centinaia di migliaia di app senza un metodo accurato di ‘scoperta locale’, non si può avere successo”.

 

Sia l’iPhone che i dispositivi Android offrono già applicazioni ‘ottimizzate’ per le diverse realtà loacli, ma Nokia sostiene di poter fornire un’esperienza diversa sia agli utenti che agli sviluppatori, grazie alla sua lunga esperienza di lavoro con i developers di tutto il mondo.

 

La divisione guidata da Argenti impiega 700 persone a livello globale, oltre ad altre 300 nelle sedi locali. Nokia fornirà servizi locali di elaborazione dei pagamenti, come la fatturazione tramite i contratti degli operatori, cosa che ad Android manca in molti paesi.
Ciò vuol dire, ad esempio, che gli sviluppatori potranno fatturare direttamente le loro app, con un maggiore ritorno economico rispetto alle offerte legate alla pubblicità.

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