Tablet: battaglia senza esclusione di colpi sul mercato asiatico. Si punta sul low cost per spodestare Apple

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Agguerrita la battaglia anche tra gli stessi operatori asiatici, ma IDC avverte che il mercato è già saturo.

Asia


iPad2

La competizione sul mercato dei tablet si fa sempre più agguerrita in Asia dove nuovi dispositivi, realizzati in Cina, Corea del Sud e Taiwan, potrebbero strappare la leadership all’iPad di Apple, puntando su prezzi e applicazioni a basso costo.
Nelle ultime settimane, i grandi nomi del settore, come Samsung, e decine di marchi low cost, per la maggior parte cinesi, si sono gettati su questo comparto in pieno boom.
Secondo le previsioni, nel 2015 l’Asia dovrebbe rappresentare un terzo delle vendite mondiali di tablet.

 

La società cinese Huawei è l’ultima a essersi lanciata nella mischia con MediaPad, dotato di schermo da 7 pollici con sistema operativo Android 3.2 Honeycomb di Google.

Questo dispositivo, presentato questa settimana a Singapore al salone CommunicAsia, non pesa che 390 grammi, quindi molto più leggero dell’iPad2.

“Ancora una volta – ha detto Victor Xu, responsabile marketing di Huawei – abbiamo dimostrato come il design, le funzioni e le performance possano essere costantemente migliorati”.

L’evento ha anche permesso di poter effettuare dei raffronti tra i vari tablet, come il Galaxy della sudcoreana Samsung, il Flyer prodotto dalla società tlc di Taiwan HTC e ZTE Light della cinese ZTE. Spazio anche ai marchi occidentali come il canadese Research in Motion che ha presentato il proprio BlackBerry Playbook.

 

“Abbiamo constatato – ha dichiarato Tim Renowden, analista di Ovum – che la quota di mercato di Apple sta diminuendo con l’arrivo di prodotti alternativi”.

E ha aggiunto che “La richiesta di tablet low cost, principalmente basati sul sistema Android di Google, rappresenta un’importante opportunità per gli operatori asiatici”.

Secondo il parere di Ovum, Samsung e HTC sono avvantaggiati in questa corsa dall’esperienza acquisita negli smartphone.

Ma devono tenere sotto controllo i concorrenti cinesi, come  Huawei e ZTE, che “potrebbero assicurarsi il successo grazie all’uso di componenti a minor costo”.

Bisogna poi considerare che anche i gruppi di Taiwan Acer e Asus, fino a oggi concentrati sul mercato dei pc, hanno lanciato tablet di buona qualità.

 

L’iPad mantiene invece una posizione a parte, visto che rappresenta l’84% del mercato con 17,6 milioni di tablet venduti nel mondo, stando alle estime di Gartner. Quota che quest’anno dovrebbe ridursi al 69%.

Secondo Bryan Ma, analista di IDC, l’iPad resterà dominante ma probabilmente in misura minore in Asia rispetto ad altri mercati.

Samsung – ha detto ancora l’analista – è ben posizionato, specie in Corea del Sud, mentre l’immenso mercato cinese punta soprattutto sui device meno costosi. Questi prodotti non hanno le stesse caratteristiche di quelli di Apple, ma il basso prezzo gli consente di affermarsi nei Paesi emergenti come l’Indonesia”. 

 

Tuttavia l’Asia è sufficientemente grande da permettere la presenza di un gran numero di operatori, con vendite che nel 2015 potrebbero raggiungere i 50 milioni di unità su un totale mondiale di 150 milioni.

Meno ottimista, Bryan Ma che è invece del parere che questo mercato sia già saturo e che certi gruppi dovrebbero ritirarsi dalla corsa nei prossimi anni.

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