eBook: vende 1 milione di copie grazie al sistema self-publishing di Amazon. Successo per ex assicuratore americano che entra nel Million Club

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John Locke entrerà nella storia dell’editoria digitale per aver venduto 800 copie al giorno, guadagnando 350 mila dollari. Ora Hollywood vorrebbe fare un film sulle avventure del protagonista dei suoi libri.

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John Locke

Ha venduto più di 1 milione di eBook grazie al servizio self-publishing di Amazon ed è diventato la nuova stella del mercato editoriale online, creando un fenomeno che sicuramente sarà seguito a ruota da tanti scrittori in erba.

E’ la storia di John Locke, 60 anni, ex assicuratore e immobiliarista che vive a Shreveport in Louisiana, che è diventato il primo autore indipendente a vendere 1 milione di libri digitali.

La sua carriera come scrittore è che cominciata solo due anni fa e oggi si trova già in tasca

350 mila dollari. I libri narrano le avventure e i flirt galanti di Donovan Creed, ex sicario della Cia.

 

La notizia arriva da Amazon che ha annunciato l’ingresso di Locke nel Kindle Million Club, il circolo esclusivo degli autori che hanno superato il milione di eBook venduti. Fino a ieri i membri erano solo sette, tutti nomi noti come Stieg Larsson e James Patterson, Nora Roberts e Charlaine Harris, fino a Lee Child, Suzanne Collins e Michael Connelly.

Locke però è l’unico ad essersi auto-pubblicato senza passare per un editore, usando il Kindle Direct Publishing, il sistema per diffondere la propria opera in versione eBook su Amazon.

 

Regala l’opportunità di competere con i giganti di questo settore“, ha commentato Locke. “Anzi: è il miglior amico che un autore possa avere“.

“Ho sempre lavorato in mercati di nicchia“, ha confessato Locke al collega Joe Konrath, altro scrittore di romanzi low cost. “La prima volta che ho visto un Kindle, il lettore di libri digitali, i miei occhi hanno brillato. Perché non offre solo una chance agli autori indipendenti, ma li favorisce”. Nel poter vendere libri a 99 centesimi, guadagnandone 35 secondo il modello di Kindle Direct Publishing, Locke ha trovato l’Eldorado: nessun editore o etichetta musicale ha mai concesso una percentuale simile.

 

Locke in breve tempo ha cominciato a vendere 800 copie al giorno. Sfornando volumi a pieno ritmo: tre nel 2009 e quattro nel 2010, più un saggio appena uscito intitolato ‘How I Sold 1 Million eBooks in 5 Months'”: una guida pratica all’autopromozione nell’era dell’editoria digitale.

E adesso anche Hollywood ha cominciato a interessarsi alle sue opere. “Mi ha appena contattato un agente letterario e una major hollywoodiana vorrebbe fare un film su Donovan Creed”, ha dichiarato l’ex assicuratore.

 

Continua quindi il successo di Amazon che recentemente ha annunciato di vendere ormai più libri digitali che di carta.

Il presidente e fondatore del gruppo di distribuzione online, Jeff Bezos, ha indicato che “I clienti preferiscono ormai il digitale alla carta. Sapevamo che sarebbe successo, ma non immaginavamo così rapidamente. Sono 15 anni che vendiamo libri e meno di 4 eBook per Kindle”.

 

La società ha informato che dal 1° aprile, per ogni 100 libri cartacei sono stati acquistati 105 digitali. Con una precisazione: dal totale sono state volutamente esclusi i download di eBook gratuiti. Parimenti, nel totale la società ha deciso di mantenere incluse anche le vendite di libri, siano rilegati o tascabili, per i quali non esiste una versione in formato elettronico. E questo per dare la misura della “assoluta” evidenza del fenomeno.

 

Ma quali potrebbero essere i rischi dell’editore fai-da-te? L’unico vero rischio è lo spam: un’editoria-spazzatura che pesca informazioni dalla rete, magari da autori poco noti, riformattandole in automatico nel formato eBook, senza qualità, ma in vendita a prezzi ultracompetitivi.

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