App ‘pericolose’: Apple vieta quelle che segnalano gli autovelox

di Alessandra Talarico |

Su richiesta di alcuni senatori americani, la società ha deciso di mettere al bando queste app, come già ha fatto anche RIM. Google non ha ancora ottemperato la richiesta.

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iCoyote

Anche Apple ha deciso di adeguarsi alle richieste di alcuni senatori americani che hanno chiesto ai produttori di smartphone di bandire dai loro store le applicazioni che consentono agli utenti di evitare gli autovelox o altri tipi di controlli effettuati sulle strade.

 

La società di Cupertino, dopo RIM, lo ha spiegato chiaramente nelle nuove direttive per gli sviluppatori, che devono sottoporre alla società le loro applicazioni per la validazione, prima della loro offerta al pubblico dall’App Store.

 

“Le app che contengono informazioni sui posti di blocco (DUI) e che non sono pubblicate direttamente da organi di polizia, o quelle app che incoraggiano in qualche modo a guidare anche in stato di ebbrezza, saranno respinte”, afferma la società.

 

Google, anch’esso sollecitato ad agire per vietare queste app ritenute ‘pericolose’, non si è ancora allineato alle richieste, messe per iscritto dai senatori democratici americani Harry Reid (Nevada), Charles Schumer (New York), Frank Lautenberg (New Jersey) e Tom Udall (Nuovo Messico). Tuttavia, la questione sarà presto oggetto di un ‘dibattito interno’ aveva spiegato il responsabile legale di Google nel corso di un’audizione al Senato a maggio.

 

Tra le app di questo tipo più gettonate c’è iCoyote che informa gli utenti che l’hanno scaricata della presenza di autovelox fissi e mobili e semafori con telecamera.

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