Stati Uniti
Vola l’advertising mobile negli Usa: secondo una ricerca effettuata da ComScore, il numero di inserzionisti che ha investito nel mobile display è più che raddoppiato nel corso degli ultimi due anni, con i contenuti mobili e le pubblicazioni a rappresentare la metà dei prodotti pubblicizzati sui dispositivi.
“Anche se il mobile advertising è ancora relativamente giovane, sta guadagnando importanza con un numero sempre maggiore di inserzionisti pronti a buttarsi nella mischia”, ha spiegato il vicepresidente di comScore, Hans Fredericks.
“L’accelerazione nel consumo di media mobili, trainata dall’adozione degli smartphone e dei piani tariffari illimitati, fornisce un ambiente maturo per gli inserzionisti che cercano di raggiungere i consumatori attraverso una varietà di piattaforme, inclusi i browser mobili, le app e gli sms. L’advertising – ha aggiunto – svolgerà un ruolo sempre più importante nello sviluppo dell’ecosistema mobile”.
Secondo i dati ComScore (che si riferiscono al solo mercato statunitense), ad aprile 2011 sono stato 689 gli inserzionisti che hanno utilizzato campagne di display advertising, in aumento del 128% rispetto a due anni prima, a dimostrazione del crescente utilizzo del canale mobile per la pubblicità. L’analisi delle categorie pubblicizzate rivela che il 50% degli annunci è riferito a contenuti e pubblicazioni per il cellulare, il 26% a beni ‘discrezionali’ e il 6% a servizi finanziari.
Lo studio evidenzia quindi le differenze, in termini di uso ed esposizione, tra gli utenti smartphone e gli utenti di cellulari tradizionali. Oltre l’80% degli utenti smartphone, a marzo, ha navigato in internet e ha usato le app mobili, contro una percentuale inferiore al 20% per gli utenti dei telefonini tradizionali.
Allo stesso modo, è molto più probabile che i possessori di smartphone visualizzino annunci web o in-app (27,5% contro 5%) visto il loro uso più massiccio dei browser mobili e delle applicazioni e rispondano ad annunci via sms (7,7% contro 3,5%).
Gli smartphone, sottolinea quindi ComScore, hanno raggiunto un a penetrazione del 31%, contro il 20% dello scorso anno e c’è quindi ancora un ampio margine di crescita per l’advertising mobile.