Editoria: parte domani a Firenze WAN-IFRA Italia. L’industria si riorganizza per non perdere la sfida col web

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La due giorni aprirà il confronto su riorganizzazione della produzione degli stabilimenti, rapporto con i ‘nativi digitali’ e pubblicità.

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Si annuncia il tutto esaurito domani, giovedì 9 giugno, per la quattordicesima edizione di WAN-IFRA Italia, la conferenza internazionale per l’industria editoriale e della stampa, promossa da WAN-IFRA in associazione con FIEG e ASIG nella sala Pontevecchio del Convitto della Calza a Firenze. Sono già oltre 240 i partecipanti registrati per il più importante appuntamento annuo dedicato nel nostro Paese all’industria dei quotidiani.

 

L’edizione di quest’anno ha come titolo “Il futuro da costruire“: un futuro che vedrà sempre nuovi prodotti e servizi dedicati ad una generazione di “nativi digitali“, per i quali il web e la comunicazione mobile sono la porta privilegiata di accesso all’informazione; ma, anche, un futuro nel quale il prodotto tradizionale cartaceo manterrà per molto tempo ancora un ruolo centrale nelle strategie delle imprese editoriali.

 

Nei due giorni della manifestazione, 9 e 10 giugno, si alterneranno esperienze e testimonianze, dall’Italia e dall’estero, di un settore industriale che da una parte cerca di ottimizzare l’efficienza dei processi produttivi consolidati, come la produzione, la logistica, la pubblicità, e dall’altra guarda ai nuovi mercati ed alle nuove modalità di fruizione dell’informazione, con l’obiettivo di allargare la base dei propri clienti anche a chi si trova più a suo agio con lo schermo di uno smartphone che con le pagine di un quotidiano.

 

Si comincia nel pomeriggio di domani, giovedì 9 giugno. L’apertura dei lavori sarà affidata a Giulio dalla Chiesa, presidente ASIG, e a Fabrizio Carotti, direttore generale FIEG, mentre a fare gli “onori di casa” saranno Silvio Broggi di Poligrafici Printing, la società che concentra tutte le attività industriali del gruppo Poligrafici-Monrif, editore tra l’altro del quotidiano di Firenze La Nazione. E’ previsto inoltre, nel corso della giornata, un saluto del sindaco di Firenze Matteo Renzi.

 

La prima sessione dei lavori è dedicata alla “lean production” o “produzione snella”, termine che, applicato alla stampa dei giornali, indica le strategie per riorganizzare la produzione degli stabilimenti in presenza di ridotti volumi di copie e di una maggior quantità di prodotti da realizzare durante il giorno sugli stessi impianti che di notte stampano i quotidiani. Dopo una panoramica sul tema, curata da Manfred Werfel, deputy CEO di WAN-IFRA, si svolgerà un panel di discussione fra i maggiori fornitori internazionali di macchine per la stampa offset e digitale. Seguirà la presentazione del “Libro Bianco sugli stabilimenti di stampa dei quotidiani in Italia“. La pubblicazione, promossa dall’Osservatorio Tecnico “Carlo Lombardi” e realizzata da ASIG, è la prima in Italia a fornire una mappatura completa dei siti produttivi dei giornali quotidiani nel nostro Paese, facendo emergere con precisione i contorni di un settore industriale nel quale negli ultimi dieci anni sono stati effettuati investimenti per oltre un miliardo di euro.

La prima giornata dei lavori si concluderà con una tavola rotonda, coordinata da Luigi Giacumbo de La Nazione, nel corso della quale editori, stampatori e agenzie di distribuzione metteranno a fuoco un tema di cui spesso si sottovaluta l’impatto nella catena del valore del prodotto editoriale: il rapporto tra produzione e logistica, con le redazioni che spingono sempre più avanti l’orario di chiusura delle pagine e le strutture distributive che anticipano l’orario di partenza delle distribuzioni; nel mezzo, finestre produttive sempre più ridotte.

 

La seconda giornata dei lavori, venerdì 10 giugno, è invece dedicata ai tempi più propriamente editoriali. Il presidente FIEG Carlo Malinconico introdurrà il tema della prima delle due sessioni in programma: quali prodotti per i “nativi digitali”, i lettori del 21° secolo?

 

Una sfida non facile, che sta coinvolgendo tutti gli editori nazionali ed esteri, alla ricerca delle “formule” – mix di contenuti e di media – per proporre l’editoria ai più giovani, che vivono immersi in una realtà “digitale” dove l’immediatezza del messaggio e il fascino dei file multimediali sembrano averla vinta sui contenuti più riflessivi, tipici del testo stampato.

Seguiranno alcune relazioni di scenario e case history che faranno il punto su tendenze, esperienze e realizzazioni concrete in Italia ed all’estero, ed una tavola rotonda conclusiva, animata da alcuni tra i giornalisti italiani più impegnati nella realizzazione di prodotti e servizi digitali. Tra gli altri, interverranno Xavier Jacobelli, Peter Gomez, Massimo Sideri, Massimo Russo, Paolo Madron, Raffaele Barberio.

 

La pubblicità sarà la protagonista della seconda sessione. A fare il punto della situazione e, ancora una volta, a parlare del “futuro da costruire” e dell’integrazione tra presente e “nuovo digitale” che avanza, arriveranno le concessionarie di pubblicità. Michele Muzii, presidente della FCP, la Federazione delle Concessionarie di pubblicità, coordinerà una tavola rotonda alla quale interverranno i vertici delle più importanti società italiane che raccolgono pubblicità per conto dei giornali quotidiani, da Manzoni a Hachette Rusconi, da Sportnetwork a Mondadori, da Publikompass a Piemme, a RCS. A loro i partecipanti chiederanno quali sono gli scenari più realistici da considerare, e quali gli interventi possibili, per consolidare e sviluppare il mercato nell’area della stampa quotidiana, dove oggi convivono, quasi ovunque, canali di comunicazioni analogici con canali digitali, ma dove il prodotto stampato quotidiano continua a fare la “parte del leone” nei fatturati pubblicitari. I lavori saranno chiusi dal Vicepresidente di ASIG, Alberto Borgarelli.

 

 

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