Digital Divide: Eutelsat risponde all’urgenza di banda larga con il satellite più potente al mondo

di Cinzia Guadagnuolo |

Giuliano Berretta: ‘Oggi è il big bang di KA-SAT, con Tooway offriamo il satellite al costo dell’ADSL’. Politici incuriositi e possibilisti sulle potenzialità del servizio.

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Come colmare finalmente, definitivamente, il gap del digital divide in Europa?
Eutelsat Communications è convinta che la risposta sia il satellite.
Da domani, 1 giugno 2011, entrerà in servizio, in tutta Europa e nel bacino del Mediterraneo, il sistema Tooway grazie al satellite KA-SAT.
L’enorme potenziale di questa nuova infrastruttura wireless paneuropea è stato presentato questa mattina al museo Macro di Roma, in contemporanea con le conferenze stampa in Francia, Germania, Regno Unito, Spagna, Irlanda, Grecia. KA-SAT di Eutelsat è il primo satellite in banda Ka ad alte prestazioni  (HTS) in Europa. Si tratta del satellite più potente al mondo  con 82 spotbeam e una velocità di trasmissione dei dati superiore a 70 Gbps. Lanciato in orbita il 26 dicembre 2010, è gestito da Eutelsat, l’operatore satellitare leader in Europa, che fornisce i servizi satellitari tramite la propria controllata Skylogic. Nel gennaio 2011 il satellite ha raggiunto la sua posizione definitiva in orbita geostazionaria a 9° Est, la sua attività è integrata da una rete di stazioni terrestri collegate alla struttura internet principale, allo scopo di creare una nuova rete paneuropea di infrastrutture a banda larga.

 

Che cosa significa, in pratica?

 

Significa fare un passo concreto contro il digital divide. La nuova potente piattaforma, infatti, è in grado di offrire servizi a banda larga agli utenti che non possono essere raggiunti dalle reti terrestri, fornendo soluzioni convenienti e competitive che contribuiscono alla costruzione di economie digitali inclusive in Europa e nel bacino del Mediterraneo.

 

Come ha spiegato questa mattina Giuliano Berretta, Presidente del Consiglio di Amministrazione di Eutelsat, che ha definito la giornata di oggi il “big bang di KA-SAT“, un’analisi della mappa della banda larga in Europa (ovvero negli  Stati membri dell’Unione europea, in Albania, Macedonia, Montenegro e in Serbia) mostra che almeno 13 milioni di case non  sono ancora raggiunte dall’ADSL, e sono 17 milioni le abitazioni nelle quali l’accesso a internet avviene a velocità inferiori ai 2 Mbps, non permettendo di usufruire di molte applicazioni ad alto contenuto di media, che oggi gli utenti si aspettano di poter utilizzare quotidianamente. KA-Sat, ha proseguito Berretta, “è il primo satellite che offre la banda larga al prezzo dell’ADSL, nonché il primo satellite del mondo di questo tipo“, ovvero  dotato di una serie di innovazioni insite  nella costruzione di un satellitare. Le antenne del satellite, che misurano 2,6 metri, hanno una lunghezza focale lunga in modo da ottimizzare la performance, il profitto e l’isolamento tra gli spot beam. Uno speciale sistema di propulsione al plasma darà al satellite una durata operativa di 16 anni, un dato eccezionale per un veicolo spaziale di così grandi dimensioni. Nel corso della sua vita KA-SAT funzionerà con 15 kW di energia generata dai due pannelli solari di cui è dotato, ognuno dei quali ampio 20 metri.

 

Achille De Tommaso, Presidente di Anfov, ha spiegato che le reti di nuova generazione non sono esenti da problemi. “Per la fibra in Italia abbiamo problemi di investimenti, di crisi economica, di interessi fra gli operatori. Tutto ciò non fa che allungare e dilatare i tempi. Il satellite? C’è sempre stato, solo che ora costa meno“. Non solo ci sono vantaggi di prezzo rispetto a pochi anni fa, ma si installa anche in tempi ristrettissimi. La cosa più importante, tuttavia, secondo De Tommaso, è che l’investimento è già stato fatto da Eutelsat. Insomma la “rete” già c’è, basta accendere il satellite.

 

L’onorevole Linda Lanzillotta, deputato dell’API, ha parlato del digitale come di un “grande salto per la Pubblica Amministrazione“, in grado di far girare in maniera nuova e diversa il Paese. Quindi, ha aggiunto, “una copertura totale del territorio può accelerare tantissimo questo salto, se ci si convince che si tratta di una questione centrale per il nostro Paese che oggi è indietro“. Ha quindi concluso il suo intervento dicendosi compiaciuta dell’avvio del servizio Tooway ed esprimendo i migliori auguri all’azienda.

 

Secondo Mario Valducci, Presidente della Commissione Trasporti e Tlc della Camera dei Deputati, il nuovo servizio Tooway è “un’opportunità importante per i nostri cittadini e le nostre imprese“; e per questo ha abbozzato la possibilità di fornire dei contributi ai cittadini meno abbienti che intendano acquistare questo servizio, ammettendo che il Governo, intanto, si “scontra con problematiche sia di natura tecnica che di natura giuridica nello sviluppo della Rete“. Ha parlato del procedimento lanciato dal governo su un catasto della rete, che permetterà di avere una fotografia del sistema italiano; quindi ha concluso il suo intervento congratulandosi con Eutelsat e rinnovando gli auguri per un futuro di successo al nuovo servizio.

 

Per Renzo Turatto, Capo Dipartimento per l’Innovazione e Tecnologie del ministero della PA e Innovazione, i servizi centrali e di e-governament in Italia stanno andando bene; “ci sono però – ha aggiunto – dei problemi a livello locale, di diffusione e di velocità di connessione“. Per questo ha annunciato di essere curioso sul servizio che partirà domani, concludendo : “Attendo di capire cosa succederà e se questo strumento ci potrà aiutare“.

 

Ricordiamo che Tooway è fornito da Skylogic, la società del gruppo Eutelsat, e permetterà agli utenti di avere un servizio sempre attivo con velocità che raggiungono i 10 Mbps in download e i 4 Mbps in upload. L’utente dovrà solo installare una piccola antenna parabolica (di 77 cm) e un modem dalle linee eleganti collegato a PC o Mac tramite connessione ethernet.

 

Prima della conclusione dell’evento di presentazione, il moderatore della conferenza stampa e Direttore di Key4biz, Raffaele Barberio, ha introdotto i brevi interventi di Antonello Fratoddi e Michele Mezza che hanno annunciato il progetto Mediterraid: dal 1 giugno al 30 luglio 2011, una speciale troupe circumnavigherà il bacino Mediterraneo per mappare culture, linguaggi e tecnologie digitali, 60 giorni e 22 mila km per navigare nella cultura digitale del Mediterraneo attraverso le testimonianze video raccolte lungo il percorso e rese disponibili sul sito www.mediterraid.rai.it.

L’edizione 2011 del viaggio ha il supporto della Fondazione Mediterraneo, la media- partnership di RAI Nuovi Media, dell’Ufficio Informazione delle Nazioni Unite e dell’Università del Molise, e naturalmente del gruppo di telecomunicazioni satellitari Eutelsat con il nuovo servizio Tooway.

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