Italia
L’Antitrust ha chiuso, senza comminare sanzioni, le istruttorie che aveva aperto nei confronti di 7 catene commerciali che non rispettavano la garanzia dei due anni sui difetti di produzione e/o conformità che la legge stabilisce debba essere fornita da tutti i rivenditori nei confronti degli acquirenti.
Expert, Carrefour, Auchan, Panorama, IPER La Grande I, Eldo Italia, Di Salvo e Della Martira – queste le 7 catene – si sono impegnate a rispettare la legge e a garantire tempi certi e ragionevoli per ottenere la sostituzione o la riparazione di un prodotto difettoso; a far valere la durata legale della garanzia nei confronti del venditore per 24 mesi dall’acquisto e entro due mesi dal manifestarsi del difetto; a fornire informazioni chiare sulla differenza tra garanzia legale e servizi di assistenza aggiuntivi o accessori e sui diritti dei consumatori in materia e a garantire modalità semplici per l’esercizio del diritto di recesso per gli acquisti effettuati via internet.
Sono circa 460 i punti vendita coinvolti, che portano a quasi 1.200 i punti vendita dove sarà garantita assistenza al consumatore in caso di prodotti che non funzionano. Le istruttorie seguono le 5 chiuse nell’agosto scorso, relative a catene specializzate in prodotti di elettronica e di elettrodomestici e ampliano gli effetti positivi a una gamma molto ampia di beni di consumo (dalle bici ai mobili da giardino).
L’Autorità ha però deciso di aprire un procedimento nei confronti di Apple: secondo i primi accertamenti compiuti dagli uffici la società, insieme alla catena di vendita Comet, proporrebbe un contratto di assistenza a pagamento senza chiarire al consumatore che il contratto si sovrappone temporalmente al secondo anno della garanzia legale che non comporta costi per il consumatore.
Per l’associazione dei consumatori Aduc, la decisione dell’Antitrust rappresenta “una bella lezione di diritto civile e penale che, però, non torna per un motivo molto evidente: la sperequazione di trattamento tra consumatore e commerciante”.
Come mai, si chiede l’Aduc, se i commercianti violano la legge e poi si impegnano a non farlo più, non vengono puniti mentre se il cittadino viola, ad esempio, il codice della strada o sbaglia nel pagare le tasse o dimostra che ha torto l’amministrazione oppure paga?