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Tlc: domani a Bruxelles il Consiglio dei Ministri Ue. Focus su spettro radio, roaming e net neutrality

Unione Europea


Si terrà domani a Bruxelles il Consiglio dei ministri tlc dell’Unione che sarà occasione per rinnovare l’invito agli Stati membri a promuovere l’accesso a internet collaborando col Parlamento europeo per la rapida adozione della legislazione volta a rendere lo spettro radio ai servizi wireless entro il 2013. Nell’occasione, il Commissario Ue alla Digital Agenda Neelie Kroes presenterà al Consiglio la Net Neutrality Communication e discuterà su come raggiungere gli obiettivi del piano europeo (banda larga per tutti i cittadini europei entro il 2013 e copertura totale in ultrabroadband entro il 2020).

 

Dal momento che la banda larga mobile è un elemento essenziale per raggiungere questi target, la Kroes punta innanzitutto ad accelerare l’adozione della proposta della Commissione per il Radio Spectrum Policy Programme (RSPP) che garantisce un uso più efficiente e flessibile dello spettro radio e assegna, entro il 2013, le frequenze derivanti dal dividendo digitale (800 MHz) agli operatori di telefonia mobile per lo sviluppo di nuovi servizi wireless broadband.

I servizi basati sullo spettro radio rappresentano dal 2 al 2,5% del PIL europeo per un valore di 250 miliardi di dollari l’anno. Questo include l’industria delle comunicazioni mobili che dà lavoro a 3,5 milioni di persone, genera  entrate fiscali di 130 miliardi l’anno e contribuisce al PIL per 140 miliardi di euro.

 

La Commissione spera quindi di giungere a un accordo politico entro ottobre per permettere al Parlamento di adottare il RSPP agli inizi del 2012.

 

Altro tema al centro del Consiglio di domani sarà quello del roaming: obiettivo dell’esecutivo è quello di giungere all’azzeramento delle differenze tra le tariffe nazionali e quelle praticate all’estero entro il 2015.

 

La Kroes presenterà inoltre la Comunicazione della Commissione sulla cyber-sicurezza e chiederà agli Stati membri di migliorare e rafforzare le misure di contrasto nazionali così da non creare nessun anello debole che inneschi una crisi globale delle infrastrutture informatiche. Tra le misure di primaria importanza, la Kroes indica la realizzazione di Computer Emergency Response Team (CERT) nazionali o governativi entro il 2012; lo sviluppo di piani di emergenza nazionali; lo svolgimento di simulazioni nazionali e pan-europee di un cyber incidente entro il 2011.

Il Consiglio dovrebbe quindi approvare la proposta della Commissione di estendere l’attuale mandato di ENISA per 18 mesi e incoraggerà il Consiglio a raggiungere rapidamente un accordo nelle discussioni in corso con il Parlamento europeo per l’ammodernamento e il potenziamento futuro dell’Agenzia (il Parlamento ha organizzato un “mini-audizione”in materia il 26 maggio) così da aiutare gli Stati membri e gli operatori privati a sviluppare le loro capacità di prevenire, rilevare e rispondere alle minacce alla cyber-sicurezza.

 

Un accordo dovrebbe essere raggiunto anche riguardo l’eGovernment Action Plan adottato a dicembre 2010. Il piano d’azione mira a sostenere la transizione verso una nuova generazione di servizi di eGovernment aperti, flessibili e senza soluzione di continuità a livello locale, regionale, nazionale e comunitario. Uno degli obiettivi principali del piano d’azione sull’eGovernment è quello di ottimizzare le condizioni per lo sviluppo di una nuova generazione di servizi transfrontalieri per i cittadini e le imprese, indipendentemente dal loro paese di origine. Neelie Kroes, inviterà i ministri a sviluppare servizi eGovernment più efficaci ed efficienti, migliorando così il funzionamento del mercato unico digitale e aiutando i cittadini e le imprese a muoversi più facilmente tra gli Stati membri.

Sul tema della neutralità della rete, Neelie Kroes, presenterà la Comunicazione della Commissione sull’apertura e la neutralità di internet in Europa, pubblicata nel mese di aprile per sottolineare la necessità di garantire che i cittadini e le imprese siano facilmente in grado di accedere a una rete aperta e neutrale.
Le nuove norme Ue, in vigore dal 25 maggio, impongono agli Stati membri di garantire che i fornitori di servizi Internet forniscano informazioni chiare sui servizi ai quali un cliente si abbona. I contratti dei consumatori devono dare informazioni sui livelli minimi di qualità del servizio. In particolare, gli  utenti devono informati sulle tecniche di gestione del traffico e sul loro impatto sulla qualità dei servizi, nonché di qualsiasi altra limitazione (come eventuali limiti alla larghezza di banda, alla velocità di connessione disponibile o la ‘strozzatura’ dell’accesso ad alcuni servizi come il VoIP). I contratti devono inoltre fornire dettagli sui rimborsi disponibili se tali livelli minimi non sono soddisfatti.

 

La Commissione, si legge in una nota della Ue, “ha chiesto all’Organismo dei regolatori europei delle comunicazioni elettroniche (BEREC) di intraprendere un rigoroso accertamento dei fatti su temi cruciali per garantire una rete aperta e neutrale, compresi gli ostacoli frapposti dagli operatori al cambiamento, il blocco o la limitazione del traffico Internet, la trasparenza e la qualità del servizio. La Commissione pubblicherà, entro la fine dell’anno, i risultati dell’indagine, compresi gli eventuali casi di blocco o limitazione di determinati tipi di traffico. Se gli accertamenti ed altri feedback indicassero problemi in sospeso, la Commissione valuterà la necessità di misure più severe”.
 

In vista della prossima conferenza mondiale delle radiocomunicazioni della International Telecommunications Union (ITU), che si terrà all’inizio del prossimo anno, la Commissione ha pubblicato una comunicazione che illustra il rapporto tra gli argomenti all’ordine del giorno della Conferenza e le politiche Ue in materia di spettro radio. Il Consiglio è chiamato a discutere l’approccio degli Stati membri su questi temi.

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