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Una giornata intensa quella vissuta ieri da Microsoft, che negli Usa ha presentato ufficialmente il nuovo Windows Phone ‘Mango‘ (leggi articolo Key4biz) e in Europa ha affrontato la Commissione europea sulla questione della multa da 899 milioni di euro, chiedendo l’annullamento della sanzione giudicata “inutile, illegale e assolutamente sproporzionata”.
Microsoft è l’unica società in più di 50 anni a essere stata multata per non aver rispettato un ordine dei servizi antitrust europei.
“Il caso non si sarebbe determinato se la Commissione fosse stata chiara rispetto alle tariffe che Microsoft avrebbe dovuto pagare come è stato con tutti gli altri termini di licenza proposti”, ha sottolineato l’avvocato Jean Francois Bellis motivando le ragioni del riscorso in appello.
La multa è stata comminata nel 2008 perché, a giudizio della Commissione europea, Microsoft non avrebbe rispettato gli obblighi imposti da una decisione del 2004 durante il periodo 21 giugno 2006 – 21 ottobre 2007. La decisione Ue del 2004, confermata dalla Corte di prima istanza nel settembre 2007, ha stabilito che Microsoft ha abusato della sua posizione dominante nel quadro dell’articolo 82 del Trattato delle Comunità europee, ragione per cui la Commissione ha richiesto al gruppo di rivelare la documentazione d’interfaccia che avrebbe consentito ai server non proprietari di ottenere piena interoperabilità. Per tre anni, ha detto la Ue, Microsoft non ha ottemperato alla decisione, persistendo nel comportamento confermato come illegale anche dalla Corte di prima istanza.
La decisione riguardava solo l’obbligo di fornire l’accesso alle informazioni relative all’interoperabilità e autorizzarne l’uso a condizioni ragionevoli e non discriminatorie e, giusto alcuni giorni prima della comunicazione del provvedimento Ue, la compagnia americana aveva comunicato i tanto attesi cambiamenti in tema di interoperabilità e di condivisione delle informazioni relative ai prodotti e alle tecnologie.
Per il legale della Commissione, Nicholas Khan, Microsoft si sta comportando “…come un giocatore che ha raddoppiato la posta su una scommessa perdente, ha perso di nuovo e ora vuole indietro i soldi”.
Difficilmente, dicono gli osservatori, la Corte rovescerà la decisione della Commissione, anzi, i giudici potrebbero cogliere l’occasione per emettere una sentenza di riferimento per altri casi di abuso di posizione dominante.
“Questo caso – ha spiegato Ramon Garcia Gallardo di SJ Berwin – è importante perchè potrebbe mostrare l’approccio della corte in merito alla posizione della Commissione su questioni relative a multe così elevate”.
La decisione sarà guardata con molta attenzione anche da Intel, che ha presentato ricorso in appello contro una multa da 1,06 miliardi di euro imposta dalla Commissione lo scorso anno.
Nel frattempo, oltreoceano, la società presentava al mondo la prossima versione del sistema operativo Windows Phone, ufficializzando anche le dimissioni di Otto Berkes, l’ultimo tra i creatori della Xbox ancora in forze nella compagnie. Berkes è stato anche l’ideatore del primo prototipo di computer ultraportatile, wireless e touch screen, che Bill Gates presentò nel 2005, molto tempo prima dell’avvento dell’iPad. Per l’epoca, tuttavia, era troppo caro e troppo poco avanzato tecnologicamente. C’è lo zampino di Berkes anche nel progetto Courier, un tablet Pc frettolosamente abbandonato nel 2010.
Il nuovo Os Mango, intanto, riconferma la volontà del gruppo di Redmond di imporsi nel segmento delle comunicazioni mobili, con focus sull’ecosistema di app. Il sistema operativo offre 500 nuove funzionalità ed è decisamente improntato sulle reti sociali: c’è il supporto a Twitter e LinkedIn e l’integrazione con Facebook. “Tutto ciò che serve è a portata di dito”, ha spiegato Pietro Scott Jovane, ad di Microsoft Italia, sottolineando che il gruppo di vendor a supporto del sistema si è allargato a nuovi partner: a Samsung, LG, HTC e Dell si aggiungono Acer, ZTE e Fujitsu.
“In sette mesi – ha sottolineato Scott Jovane – abbiamo portato sul mercato 10 modelli di telefoni Windows Phone 7, coinvolto 60 operatori, arricchito il nostro marketplace di 17mila applicazioni e registrato 1,5 milioni di download del kit di sviluppo del software, fidelizzando al nostro ecosistema 42 mila sviluppatori”.
Mango sarà disponibile a partire dall’autunno, gratuitamente come aggiornamento per gli utenti Windows Phone 7 e integrato negli smartphone che verranno lanciati da qui a qualche mese.