Francia
Neelie Kroes, Commissario Ue responsabile per le nuove tecnologie e la Digital Agenda, nel proprio intervento di stamani all’e-G8, che si sta svolgendo a Parigi, ha sottolineato la necessità della regolamentazione di internet, come aveva fatto il presidente Nicolas Sarkozy nel proprio discorso di apertura dei lavori. (Leggi Articolo Key4biz)
“Il presidente francese – ha detto la Kroes – ha fatto bene a mettere questa questione all’ordine del giorno“, aggiungendo che “per alcuni casi servono assolutamente delle regole, specie per le problematiche di importanza mondiale” come appunto internet.
Per il Commissario Ue, “Non servono piccole regole su scala europea“, anche se l’Europa “ha un mercato unico digitalizzato e una propria posizione” sulla questione della regolamentazione di internet.
“Bisogna regolamentare le pratiche in modo efficace, convincere e assicurare le parti coinvolte”, ha detto ancora, e “questo riguarda tutti gli attori sociali, dalle banche alla società civile”.
Per quanto concerne il mercato digitale, ha sottolineato la Kroes senza mezzi termini, in mancanza di collaborazione, la Ue imporrà le misure di regolamentazione per il settore.
Il messaggio è chiaro. Secondo il Commissario gli operatori non partecipano sufficientemente all’azione concertata avviata dall’Europa.
“La Ue ha fissato l’obiettivo di garantire entro il 2013 la connessione internet a tutti i cittadini europei (100 Mbit). Il nostro ruolo è quindi di rassicurare l’insieme dei player ma non vogliamo fare il lavoro al posto degli operatori. Non possiamo sostituirci alle industrie ma accompagnare lo sviluppo e ascoltare cosa hanno da dire. Se però non saranno in grado di prendersi le loro responsabilità, sarò pronta a intervenire“, ha precisato la Kroes.
Il Commissario ha però anche indicato un punto di disaccordo con Sarkozy, quando ha parlato di “rivoluzione industriale“, riferendosi l’avvento del web.
Per la Kroes, siamo di fronte a un contesto del tutto nuovo e differente: “Non possiamo parlare di rivoluzione industriale, perché siamo ormai proiettati verso un’era radicalmente nuova. Dobbiamo invece spingere sulla maggiore competitività delle nostre aziende”.
Gli Stati membri dovranno però fare la loro parte, adottando misure concrete che permettano alle società di lavorare in un mercato sempre più digitalizzato.
Per sostenere questi obiettivi, l’Europa punta all’adozione di un piano da 300 miliardi di euro.
“Spero – ha detto in conclusione la Kroes – che riusciremo a mettere d’accordo tutte le parti interessate, istituzioni, banche, fornitori di contenuti… ma il tempo gioca contro di noi e, in mancanza di un accordo, agiremo diversamente”.
Per maggiori informazioni:
Discorso integrale del Presidente Nicolas Sarkozy all’apertura dell’e-G8 (Parigi, 25-25 maggio 2011)