Francia
Passa in Francia la proposta di legge che fissa il prezzo unico per gli eBook che varrà sia per i distributori nazionali che esteri.
L’unico ad aver votato contro è stato il deputato Lionel Tardy (UMP), il quale ha ribadito che questa ‘clausola di extraterritorialità‘ sarebbe contraria alle disposizioni Ue. (Leggi Articolo Key4biz)
A fine gennaio, la Commissione Ue aveva infatti manifestato delle riserve su questa misura e a marzo inviato delle perquisizioni nelle principali case editrici di diversi Paesi Ue, tra cui la Francia, sospettate di cartello sui prezzi dei libri digitali (Leggi articolo Key4biz).
Ma il parlamento ha votato in modo quasi unanime, facendo cadere anche gli ultimi dubbi dell’UMP sull’effettiva possibilità di estendere le norme francesi anche alle piattaforme americane come Amazon. (Leggi Articolo Key4biz).
Per il Ministro della Cultura, Frédéric Mitterrand, si tratta di una legge fondamentale per l’industria editoriale, un ‘passaggio storico’ che arriva 30 anni dopo la Legge Lang del 1981 sul prezzo unico del libro.
Il deputato socialista Patrick Bloche ha parlato di una legge che anticipa i tempi, visto che ancora l’eBook rappresenta l’1% del mercato.
Marcel Rogemont (PS) ha detto che la tassa introduce ‘una remunerazione giusta ed equa‘ degli autori per l’uso delle loro opere su internet.
Il deputato centrista Philippe Folliot ha sottolineato che la Francia dovrà adesso convincere la Ue dell’eccezione culturale di questa legge.
La tassa prevede una definizione del libro digitale. Obbliga “tutti gli editori che distribuiscono libri digitali in Francia a fissare un prezzo di vendita“, modulabile “in funzione del contenuto, dell’accesso e dell’uso dell’offerta”.
Questo prezzo si impone ai distributori francesi ed esteri, in virtù della clausola di extraterritorialità.
Il governo presenterà un Rapporto annuale al Parlamento sull’applicazione di questa legge, che anticipa la crescita del mercato dell’eBook, contrariamente a quanto è invece successo per la musica.