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Le vendite a livello globale di televisori tridimensionali saranno 5 volte maggiori quest’anno rispetto al 2010, passando da 4,2 milioni di unità a 23,4 milioni di apparecchi. Secondo le stime pubblicate da iSupply, il trend della produzione è stimato in un’ulteriore aumento nei prossimi anni, fino ad arrivare alla vendita di 160 milioni di 3DTV entro il 2015.
Dati confermati anche da un’altra società di ricerche, DisplaySearch, che ha calcolato un aumento delle vendite di 3DTV di oltre il 50% entro il 2014, superando per quella data i 100 milioni di apparecchi distribuiti sul mercato.
Sempre secondo il Rapporto di iSupply, l’incremento delle vendite sarà collegato anche al lancio sul mercato dei nuovi occhiali per il 3D, i passive film patterned retarder (FPR), che sostituiranno progressivamente gli active shutter-glass (SG), la cui presenza sul mercato diminuirà del 50% entro il 2015.
La tecnologia FPR è considerata dalla ricerca un valido fattore di crescita per la LG Electronics, società produttrice, in cerca di nuove leve competitive per la guerra sul mercato con i rivali Sony e Samsung. Gli occhiali FPR, rispetto alla tecnologia SG adottata dalla Samsung, risultano infatti più eleganti e leggeri, fanno a meno della batteria interna e riducono l’effetto sfocatura delle immagini.
La competizione per il 3D in TV, d’altronde, si combatte anche sul versante degli occhiali, device al momento imprescindibili per la visione di contenuti stereoscopici. Per l’abbandono di questi fastidiosi e scomodi strumenti di visione bisognerà attendere la commercializzazione dei primi 3DTV in grado di generare la ‘parallasse‘ in ogni direzione. Fenomeno visivo (per cui un oggetto sembra spostarsi rispetto allo sfondo se si modifica il punto di osservazione) che apparecchi avanzati, come quelli presentati di recente da Hitachi e Toshiba, sono già in grado di riprodurre a livello di test.