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Per molti, i social media non sono altro che uno strumento come un altro per condividere pensieri e fotografie e stare in contatto con parenti e amici. Secondo un’indagine indipendente svolta da MarketTools, tuttavia, le reti sociali si stanno imponendo anche come strumento di lavoro.
Dall’indagine, svolta su un campione di 1.268 professionisti e studenti, emerge che per il 35% degli intervistati i social media rappresentano un metodo efficace per comunicare con colleghi, clienti e fornitori.
Il 25% ha quindi affermato di usare i social media per comunicare e tessere relazioni con i colleghi. Una percentuale che passa al 37% per gli intervistati di età compresa tra 18 e 24 anni.
Per il 19%, poi, le reti sociali si sono rivelate uno strumento utile per conoscere persone che poi si sono rivelate dei buoni contatti per le relazioni di business ‘offline’.
Il sondaggio è stato commissionato da Microsoft. La società ha osservato che i social network, oltre a essere uno strumento importante per le comunicazioni personali, possono anche “fornire un reale valore per le attività delle imprese di ogni tipo”.
Microsoft ha investito, spiega la società in una nota, per rendere possibile questo binomio vincente attraverso Outlook Social Connector e SharePoint e tramite partnership con LinkedIn e Facebook.
Ma in che modo le aziende possono trarre vantaggio dal social networking?
“Se usati con una finalità, gli strumenti social in ufficio possono agevolare la collaborazione. Società come Getronics/KPN e Catapult Systems hanno utilizzato Outlook Social Connector per promuovere l’interazione sociale professionale e la condivisione della conoscenza tra i dipendenti dislocati nei diversi uffici”, spiega il gruppo di Redmond.
Spiega James Sinclair di OnSite Consulting che l’accoppiata Outlook Social Connector e LinkedIn si è rivelata vincente per costruire relazioni di business e migliorare la produttività.
“Outlook Social Connector (OSC) e LinkedIn lavorano per me perchè è un metodo semplice per tenermi informato sulle attività delle persone nel mio network. Ho usato questi strumenti per interagire con potenziali clienti, dipendenti e partner”, ha spiegato Sinclair.
“Niente sostituisce gli incontri faccia a faccia – ha aggiunto – ma OSC è diventato parte del mio naturale processo di fare business, proprio perchè è lì in Outlook”.
Sul versante privacy, sempre molto delicato soprattutto se di mezzo ci sono i dati aziendali, Microsoft ha sottolineato che con OSC gli amministratori possono controllare e configurare quali dipendenti collegare e quali social network portare nella loro Inbox.
Il sistema, ha aggiunto la società, “rispetta le impostazioni sulla privacy impostate dagli utenti: le informazioni sui contatti dipendono da quanto questi hanno deciso di condividere sui siti sociali”.
