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Sony fa oggi il suo ingresso ufficiale sul mercato dei tablet, lanciando i primi modelli. Un po’ in ritardo rispetto agli altri competitor ma con la voglia di assicurarsi in breve tempo un posizione da leader accanto ad Apple e al suo iPad.
I nuovi dispositivi, ha informato Kunimasa Suzuki, presidente della divisione consumer della società giapponese, funzioneranno con Android 3.0 Honeycomb, la versione più avanzata del sistema operativo di Google, e al momento si chiamano S1 e S2.
Per entrambi la casa nipponica ha previsto il lancio sui mercati internazionali a partire dal prossimo autunno. Sui prezzi, invece, ha mantenuto il più assoluto riserbo.
Uno dei due modelli avrà doppio schermo ed entrambi saranno dotati di chipset per la connettività Wi-Fi e via reti 3G e 4G. I tablet avranno l’accesso preferenziale a un ampio carnet di contenuti digitali online: video, musica e film disponibili sulla piattaforma cloud based proprietaria Qriocity e i giochi e i servizi sviluppati ad hoc per la console di gioco Playstation e parte integrate dell’omonima Suite.
Si tratta quindi a tutti gli effetti di due dispositivi – ancora in versione campione e non pronti per i negozi – a forte vocazione multimediale e ludica, che non rinunciano ovviamente alla possibilità di trasformarsi in comodo lettore di eBook in virtù dello schermo da 9,4 pollici ad alta risoluzione del tablet S1 (che dispone anche di due fotocamere) e dei due display touchscreen ripiegabili con diagonale da 5,5 pollici del modello S2. Il fatto di avere nel motore un processore Nvidia Tegra 2 li rende perfetti per riprodurre anche contenuti video in alta definizione e vantando di serie il supporto della tecnologia wireless Dlna anche il collegamento senza fili con i televisori Bravia è un’opzione garantita e facilmente utilizzabile.
Nel presentarli, i vertici di Sony hanno utilizzato di fatto lo stesso slogan parlando del primo come di un tablet ottimizzato per l’entertainment e del secondo come di un device per la comunicazione in mobilità e l’entertainment, in grado di svolgere due diverse funzioni simultaneamente sfruttando la capacità dei due schermi di operare in modo indipendente.
Il mercato mondiale dei tablet dovrebbe quadruplicare tra il 2011 e il 2015, stando alle stime dell’istituto Gartner, che prevede un volume di vendite di circa 294 milioni di modelli, dei quali la metà funzionanti con Android.
Kunimasa Suzuki aveva spiazzato tutti annunciando lo scorso gennaio, in occasione del CES (Consumer Electronics Show) di Las Vegas, l’intenzione della società di diventare presto il numero due sul mercato dei dispositivi mobili.
Un settore in pieno fermento che ha visto l’arrivo di numerosi e nuovi pretendenti come Samsung col tablet Galaxy, considerato uno dei più seri concorrenti dell’iPad, o Motorola, LG Eletronics e HTC che hanno lanciato i propri modelli tutti con cuore Android.
Anche Lenovo è alle prese con il previsto prossimo lancio di due tablet basati sulla piattaforma Android 3.0. Uno, il ThinkPad Tablet, è dotato di schermo da 10,1 pollici; l’altro, il Think Slate, è costruito intorno a un display da 7 pollici. Per quest’ultimo la vocazione è quella di un prodotto buono sia per il pubblico consumer che per l’utente professionale e il fatto di integrare un processore dual core (il Tegra 2 di Nvidia a tecnologia Arm) è garanzia di capacità di elaborazione, grafiche in particolare, allo stato dell’arte. Il ThinkPad, invece, avrebbe una propria ragion d’essere soprattutto in ambito aziendale e se le indiscrezioni riguardanti il prezzo fossero vere (si parla di 499 dollari, con disponibilità a partire da luglio) ecco che sulla ribalta arriverebbe un dispositivo con buone possibilità di creare qualche fastidio ad Apple.
A Cupertino, nel frattempo, devono registrare le previsioni al ribasso degli analisti di In-Stat, che hanno tagliato (causa rallentamento della produzione dell’iPad 2) del 9% le stime di vendita per la tavoletta della Mela nel 2001 scendendo da 43,7 a 37,9 milioni.