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In meno di 4 anni, Apple ha conquistato la vetta del mercato mobile, a discapito di Nokia che, nonostante gli oltre 100 milioni di dispositivi venduti nel primo trimestre e la sua supremazia in termini di volumi di vendita, non è riuscita a mantenere la leadership nel settore. Dalla vendita all’ingrosso dei suoi dispositivi – telefonini e smartphone – Nokia ha ottenuto ricavi per 6,4 miliardi di euro, contro gli 8,1 miliardi di Apple che però, a differenza del gruppo finlandese, dispone di un solo modello.
L’inversione di tendenza è evidente già dall’ultimo trimestre del 2009, quando l’utile operativo generato dall’iPhone ha superato quello Nokia. Un sorpasso evidente anche in termini di capital value: quello di Apple sul Nasdaq è di 323 miliardi di dollari, mentre quello di Nokia sulla Borsa di Helsinki è di 22 miliardi di euro.
Appena un anno fa, quindi, Nokia controllava il 41% del mercato smartphone, mentre al primo trimestre di quest’anno la market share è passata al 26%. La quota sul mercato dei cellulari tradizionali è invece scesa dal 33% al 29%. Questo segmento genera la metà del fatturato e rappresenta il 78% dei telefonini venduti, con la conseguenza che il prezzo medio di vendita dei dispositivi Nokia è di 87 dollari ed è in discesa, mentre quello dei dispositivi Apple è di 638 dollari, ed è in aumento.
Al Ceo Stepehen Elop, il difficile compito di guidare la nave in questa fase di transizione prima di cogliere i frutti dell’alleanza con Microsoft, che dovrebbe concretizzarsi in un primo smartphone entro la fine di quest’anno. L’importante, quindi, quest’anno è contenere il danno.
Ieri, contestualmente ai risultati trimestrali, Elop ha annunciato un piano di riduzione dei costi da 1 miliardi di euro da qui al 2013, su spese per 5,65 miliardo di euro.
Nokia ha chiuso l’ultimo trimestre con un utile netto di 344 milioni di euro, sceso dell’1,4% ma decisamente superiore al consensus di 177 milioni di euro.
Il fatturato è cresciuto del 9% a 10,4 milioni di euro, dei quali 7 milioni dalla vendita di cellulari (84,3 milioni le unità vendute nel trimestre) e smartphone (24,2 milioni).
In attesa dei primi smartphone Windows Phone, nei giorni scorsi la società ha presentato due nuovi modelli basati su Symbian: l’X7 e l’E6. Nokia conta di vendere ancora 150 milioni di dispositivi basati sul sistema operativo proprietario, ma nel frattempo non ha esitato a tagliare il budget destinato alla ricerca e allo sviluppo dei dispositivi, che nel 2010 ha beneficiato di 3 miliardi di euro, quasi il doppio di quanto stanziato da Apple che, sembra ormai assodato quest’anno riuscirà a superare la soglia dei 100 miliardi di dollari di fatturato.
