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Brevetti: continua la crociata di Apple. Anche Samsung ha copiato?

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Continua la crociata di Apple contro i rivali sospettati di violare le sue proprietà intellettuali: è la volta, ora, di Samsung, citato in giudizio dalla società di Cupertino per aver ‘copiato’ nei suoi smartphone e tablet alcuni brevetti e marchi della società.

Nei documenti depositati venerdì presso la Corte distrettuale del Nord California, Apple sostiene che Samsung abbia illecitamente replicato nei suoi prodotti della linea Galaxy il design e il packaging dell’iPhone e dell’iPad.

“Invece che innovare e sviluppare una tecnologia e uno stile originali, Samsung ha scelto di copiare le tecnologie, la user interface e lo stile innovativo dei prodotti Apple”, si legge nel dossier di 38 pagine presentato alla Corte, in cui si mostrano fianco a fianco l’iPhone 3GS, lanciato a giugno 2009, e il Galaxy S i9000 lanciato a marzo 2010, con tanto di foto e immagini che descrivono le sospette similitudini nelle confezioni e nelle icone scelte per le applicazioni come la musica, gli sms e i contatti.

Non si tratterebbe, insomma, per Apple, di coincidenze “ma di una palese copiatura”, ha fatto sapere un rappresentante Apple al sito Mobilized, sottolineando che si tratta di un comportamento sbagliato, contro il quale Apple continuerà a difendersi in tribunale.

Anche Samsung ha affermato che combatterà le accuse di Apple in tribunale: “Lo sviluppo delle tecnologie core e il rafforzamento del nostro portafoglio di proprietà intellettuale sono la chiave del nostro successo e Samsung risponderà attivamente in tribunale a queste accuse e in difesa della sua proprietà intellettuale”.

 

La causa depositata venerdì è solo l’ultima in ordine di tempo legata al mercato degli smartphone, dominato da Apple fin dall’arrivo dell’iPhone, ma ora molto affollato e competitivo. Secondo IDC, il mercato crescerà quest’anno del 49% rispetto ai 303 milioni di dispositivi venduti nel 2010. Secondo Gartner, invece, Apple dominerà il mercato dei tablet almeno fino al 2015.

 

Il mese scorso, Microsoft ha presentato un provvedimento davanti ad una commissione di appello dell’ufficio brevetti per opporsi alla registrazione, da parte di Apple, del marchio ‘App store’: App, sostiene l’azienda di Redmond, è un’ampia categoria commerciale per indicare applicazioni multipiattaforma e Store, allo stesso tempo, è solo un termine per identificare un negozio tra tanti.

Nel frattempo, Apple ha avviato battaglie legali contro Motorola, Amazon, Nokia e Kodak (leggi articolo) per proteggere i suoi prodotti dai presunti ‘copioni’, ma nella causa contro Samsung è interessante notare che le due società hanno rapporti commerciali da lungo tempo: Apple è forse il maggiore cliente del gruppo sudcoreano – da cui si rifornisce di microchip e chip di memoria – ma l’incursione di quest’ultimo nei segmenti smartphone tablet ha complicato i rapporti tra i due partner e la battaglia non può che farsi più cruenta alla luce del prossimo ingresso di Apple nel settore della produzione di televisori.

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