Francia
Un G8 dedicato a internet. Ha ormai preso forma il progetto di Nicolas Sarkozy che Key4biz aveva anticipato lo scorso dicembre (Leggi articolo).
Eric Schmidt di Google, l’inventore di internet Vint Cerf, il presidente dell’ETNO Luigi Gambardella, Jack Ma di Alibaba, sono solo alcuni degli invitati al Forum che si terrà a Parigi il 24 e 25 maggio, alla vigilia del G8. Al centro del confronto, come si legge nella copia dell’invito anticipato via mail e di cui Key4biz possiede una copia, l’impatto di internet sull’economia, finanziamento delle reti e diritto d’autore.
Gli inviti sono già partiti. Su iniziativa di Sarkozy, presidente di turno del G8, s’è deciso di porre la questione di Internet all’ordine del giorno del vertice dei capi di Stato e di Governo (Canada, Francia, Germania, Giappone, Italia, Regno Unito, Russia e Stati Uniti ) che si terrà in Francia, a Deauville, il 26 e il 27 maggio.
Nell’invito, spedito da Nicolas Princen, advisor del president per l’information technology e l’Economia digitale, si sottolinea quanto sia di “vitale importanza” creare un dialogo tra i principali player del mercato dell’ICT e riconoscere come questo comparto sia fondamentale per accelerare la crescita economica di tutto il mondo.
Nei due giorni che precederanno il G8, Sarkozy spera che direttamente dal mondo ICT arriveranno ai Capi di Stato le giuste sollecitazioni volte a promuovere e rafforzare l’ecosistema.
Il coinvolgimento dei massimi vertici mondiale, ha scritto il presidente francese nella lettera personale di invito, è un forte segnale che evidenzia la necessità di avviare un vero dialogo con i grandi protagonisti del mercato mondiale dell’ICT e della comunicazione, in particolare per consolidare il contributo economico di internet alla crescita economica.
Il 24 e il 25 maggio, scrive ancora Sarkozy, “uomini e donne delle aziende e organizzazioni più rappresentative di internet lavoreranno insieme” per fornire valide riflessioni da condividere coi Capi di Stato che si troveranno a Deauville nei giorni successivi.
E’ la prima volta che l’industria suggerisce ai massimi vertici del mondo spunti di discussione sui quali convergere per fornire una Dichiarazione di principi comune.
I player sono chiamati a indicare sfide e opportunità che ritengono pertinenti per il futuro della rete, fornendo il loro personale punto di vista su questioni essenziali come diritti umani, proprietà intellettuale, privacy, o ancora cyber-sicurezza, investimenti tecnologici e giusti modelli di business.
L’Eliseo ha suggerito agli invitati di esprimersi su un certo numero di argomenti: l’impatto di internet sulla creazione di posti di lavoro, finanziamento delle industrie culturali, net neutrality, cloud computing e social network.
Per quanto riguarda il rispetto della libertà d’espressione e la tutela del diritto d’autore, negli Usa, alla luce dei recenti episodi che hanno coinvolto i Paesi arabi, i rappresentanti degli aventi diritto (autori, compositori, editori di musica, produttori cinematografici…) stanno facendo pressioni su Barack Obama.
Il 7 aprile gli hanno inviato una lettera per chiedere che in occasione del G8, venga riconosciuta l’importanza della proprietà intellettuale online: “Siamo felici di apprendere che Nicolas Sarkozy affronti la necessità di mettere in atto un internet più responsabile (…). Questo Summit offrirà l’opportunità di assicurarsi un impegno indiscutibile per lottare contro il furto online e per favorire lo Stato di diritto”.
La Francia ha intanto già deciso che Deauville avrà un seguito. In autunno, il Ministro Eric Besson ha già fissato un secondo appuntamento. Questa volta l’argomento centrale sarà il diritto d’autore e se ne occuperà Frédéric Mitterrand nell’ambito del prossimo Forum di Avignon organizzato con il G20.