Stati Uniti
Mentre in Europa la crescita dei motori di ricerca alternativi a Google potrebbe essere intralciata da presunte pratiche anticompetitive della società di Mountain View, oltreoceano Bing sta ottenendo risultati impensabili fino a poco tempo fa, superando la soglia del 30% di market share.
Secondo la società Hitwise, le ricerche effettuate negli Usa attraverso Bing hanno raggiunto quota 30,01% rispetto al 28,48% di febbraio.
Nel frattempo, Google è passato dal 66.69% al 64.42%.
La crescita, sottolinea Hitwise, riguarda sia le ricerche effettuate tramite Yahoo, con cui Microsoft ha stretto un accordo lo scorso anno, che quelle dirette via Bing: la market share di Bing, nel mese di marzo, è passata dal 13.49% al 14.32%, mentre le ricerche ‘powered by’ Yahoo sono cresciute dal 14.99% al 15.69%.
Microsoft raccoglie dunque i frutti delle molte migliorie apportate al suo motore di ricerca negli ultimi mesi e della massiccia campagna di advertising condotta in rete, attraverso i siti e i servizi più popolari, come Justin.tv.
Difficilmente, tuttavia, la risalita di Bing può essere attribuita solo alla pubblicità: qualcosa sta cambiando e forse l’immagine di Google agli occhi dei consumatori comincia a risentire delle diverse inchieste Antitrust in corso in Europa e negli Usa.
L’unico dato certo, al momento, è che Bing continua a rosicchiare quote di mercato e che Google, prima o poi, dovrà chiedersi come arginare l’emorragia di utenti.