Francia
La Francia fa dietrofront e, con un emendamento a sorpresa, modifica la norma che aveva esteso il prezzo unico per gli eBook anche agli Over-the-Top. Adesso varrà solo per le società con sede francese. La Commissione degli Affari culturali dell’Assemblea ha così modificato quanto deciso dal senato che il 30 marzo aveva ristabilito, all’unanimità, il prezzo unico per i libri digitali venduti sulle piattaforme delle società straniere come Amazon, Google o Apple (Leggi articolo).
Il relatore del provvedimento, Hervé Gaymard (UMP), ha spiegato che la clausola di extraterritorialità introdotta dal senato è “problematica” e non assicurerebbe il rispetto di quanto previsto dal diritto comunitario.
A fine gennaio, la Commissione Ue aveva, infatti, manifestato delle riserve su questa misura e a marzo inviato delle perquisizioni nelle principali case editrici di diversi Paesi Ue, tra cui la Francia, sospettate di cartello sui prezzi dei libri digitali (Leggi articolo).
Nell’ottobre 2010, le norme erano state votate dal senato in prima lettura ma l’Assemblea nazionale aveva in seguito ristretto la loro applicazione alle società con sede in Francia, non estendendole agli OTT esteri che vendono gli eBook ai francesi. Una misura che aveva sollevato un enorme polverone nel Paese e che vedeva contrapposti gli editori e i distributori (Leggi articolo).
Il Sindacato dei distributori di entertainment culturale e la Fnac aveva dichiarato che le disposizioni, così come erano state predisposte, avrebbero generato comportamenti sleali da parte delle web company che avrebbero potuto offrire gli stessi prodotti a prezzi più bassi. Secondo dati recenti, Apple controlla l’80% del mercato francese della musica digitale e Amazon il 50% di quello degli eBook.
E’ evidente che nuovamente l’Assemblea generale ha cambiato le carte in tavola. Ma non è detta l’ultima parola. Il testo, approvato in commissione dall’UMP, la sinistra s’è astenuta, sarà esaminato stasera al senato.