Mondo
Nessuno, probabilmente, avrebbe scommesso su un successo così dirompente delle App fino a pochi anni fa, eppure succede che un gioco destinato ai dispositivi mobili, basato su degli uccelli arrabbiati con dei maiali che gli hanno rubato le uova, è riuscito a far salire così tanto le quotazioni dell’azienda che lo ha prodotto da giustificare finanziamenti per 42 milioni di dollari da parte di affermate società di capital venture come la Accel Partners, l’Atomico Ventures e Felicis Ventures.
Rovio Mobile, la società finlandese che ha realizzato il gioco, ha anche annunciato che Niklas Zennstrom – co-fondatore di Skype e Atomic Ventures – entrerà nel consiglio di amministrazione.
“Angry Birds è uno dei prodotti online che ha registrato la crescita più veloce, anche maggiore di Skype e la società ha fatto un ottimo lavoro estendendolo su diverse piattaforme”, ha affermato Zennstrom, secondo cui questo investimento metterà le ali a Rovio, una compagnia che, tra l’altro, può contare su un “team di gestione eccezionale”.
L’applicazione, che conta 40 milioni di utenti attivi, è la più scaricata tra quelle a pagamento dallo Store di Apple (60 milioni il numero totale di download, di cui 12 milioni a pagamento), è disponibile anche su Android (30 milioni i download della versione gratuita) e si appresta a sbarcare su Facebook, dove la pagina ufficiale del gioco conta più di 1,3 milioni di fan.
La società ha anche avuto l’occhio lungo sul merchandising e sarebbero già oltre 2 milioni i peluche venduti.
“Rafforzeremo la posizione di Rovio e continueremo ad ampliarci nel settore dei giochi, del merchandising e dei media”, ha affermato il Ceo Mikael Hed. I capitali raccolti in questa tornata di finanziamenti saranno usati appunto per portare il gioco su nuove piattaforme, incluse le console, e per estende la sua portata a livello internazionale.
Angry Birds, scommettono in molti, è il Super Mario del nuovo millennio, ma a differenza di Super Mario può contare su uno scenario completamente diverso, in cui dispositivi mobili intelligenti e social network sono ormai così integrati da spingere società come Rovio e Zynga (che produce games come Farmville e Mafia wars) nell’Olimpo delle più corteggiate dalle società di capital venture.
Gli analisti sono scettici sulla crescita a lungo termine di queste aziende, che in fondo possono contare solo su pochi titoli blockbuster, ma secondo Richard Wong di Accel Partners, Rovio confermerà le proprie potenzialità anche sul lungo periodo, come Super Mario che “è partito come un gioco arcade e poi si è mosso su un sacco di piattaforme diverse”.
A suo favore, ha aggiunto Wong, “la proliferazione degli smartphone e dei tablet a schermo touch, che sta cambiando l’intero panorama dei media e trainerà l’impennata dell’entertainment mobile”.
“Rovio – ha aggiunto – è ben posizionata per guidare questo cambiamento e crediamo che sia solo l’inizio”.
La società è stata fondata nel 2003, ma il vero successo è giunto lo scorso anno. Attualmente conta 50 dipendenti e recentemente ha stretto un accordo con la 20th Century Fox per la realizzazione di un film animato.