Symbian non andrà in pensione così presto. Nokia: ‘Lo useremo fin quando sarà redditizio’

di Alessandra Talarico |

Le nuove rassicurazioni del direttore finanziario sul futuro dell'Os hanno spinto al rialzo il titolo Nokia.

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Non è ancora tempo di pensione per Symbian: il sistema operativo mobile di Nokia sarà utilizzato fino a quando sarà redditizio. Lo ha ribadito – dopo le diverse rassicurazioni in questo senso da parte di altri membri della direzione del gruppo finlandese – anche il direttore finanziario Timo Ihamuotila, sottolineando che le vendite di un prodotto, come spesso accade nel mercato della telefonia mobile, si distribuiscono per un periodo più lungo del previsto: “…il periodo di transizione 2010-2012 – ha spiegato – corrisponde a una transizione in termini di creazione di prodotti piuttosto che in termini di vendite”.

 

A febbraio, Nokia ha annunciato un accordo con Microsoft per l’utilizzo nei suoi dispositivi del software Windows Phone. I primi modelli basati su questo miliardario connubio – Microsoft verserà nelle casse di Nokia circa 1 miliardo di dollari – non arriveranno che il prossimo anno.

 

Le dichiarazioni di Ihamuotila hanno spinto il titolo in Borsa: a Helsinki il titolo ha guadagnato ieri il 2,64% a 6,22 euro, mentre l’indice settoriale dei valori tecnologici era in crescita dello 0,17%.

 

Symbian, ha sottolineato l’analista Ben Wood di CCS Insight, “deve confrontarsi a una sfida paragonabile a quella di Mark Twain, la cui morte era stata annunciata prematuramente”.

 

La quota di mercato di Symbian a livello globale, secondo i dati diffusi a febbraio da IDC, è scesa al 33% dal 39% del 2009. Le voci su un possibile abbandono della piattaforma si sono intensificate nei giorni scorsi anche in seguito alla decisione di Nokia di cedere all’azienda finlandese Digia le licenze commerciali e i servizi business di Qt, una piattaforma che avrebbe dovuto servire da base per lo sviluppo di tutti i software Nokia, incluso Meego, il sistema operativo nato dalla collaborazione con Intel.
Sebastian Syström, Application and Service Frameworks Vice President di Nokia, ha dichiarato però che la cessione a Digia “permetterà di migliorare ulteriormente Qt, per il quale l’obiettivo è sempre quello dello sviluppo open source e dell’espansione”.

Syström, dal canto suo, da responsabile sviluppo Qt diventerà responsabile di Meego, altro segnale che il gruppo non intende abbandonare questa piattaforma.

“Nokia doveva lanciare un messaggio forte per assicurare che la sua piattaforma smartphone è viva e vegeta, dal momento che le vendite dei dispositivi basati su questo sistema saranno cruciali per il gruppo almeno per un altro anno e mezzo”, ha concluso Wood.

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