Cellulari. In Francia arriva la ‘tariffa sociale’: 10 euro al mese per 40 minuti di chiamate e 40 sms

di Alessandra Talarico |

Destinata ai meno abbienti, l'offerta ricalca quanto già avviene nella telefonia fissa e per le bollette della luce.

Europa


Tariffa sociale

La promessa risaliva al 2008, ma diventerà realtà entro i prossimi sei mesi. Ieri, i principali operatori francesi hanno sottoscritto una convenzione col governo per lanciare una ‘tariffa sociale’ destinata ai meno abbienti che rientrano nel programma di solidarietà RSA (cioè le persone sole che dispongono di entrate mensili di 460 euro e le coppie con figli che guadagnano non più di 966 euro). L’accordo – sottoscritto da Orange, SFR, Bouygues Telecom e dai MVNO Oméa Telecom, Transatel, Coriolis, Auchan Telecom, NRJ Mobile e Call in Europe –  permetterà a queste persone avere 40 minuti di telefonate e 40 sms al prezzo di 10 euro. In caso di superamento del plafond, l’utente sarà avvisato e l’accesso bloccato alla soglia dei 15 euro.

 

La convenzione non chiarisce tuttavia la tariffa massima per minuto di conversazione, anche se l’offerta sarà esente da impegni di durata, di attivazione o recessione, come già avviene per la telefonia fissa – dove sono già in atto abbonamenti ‘sociali’ che consentono ai meno abbienti di pagare 6,49 euro al mese invece di 16 euro – e nel settore dell’energia. Un progetto simile, inoltre, è allo studio per l’accesso a internet,

 

Gli operatori hanno, in  realtà, tentennato non poco prima di firmare l’accordo ed estendere la tariffa sociale anche ai cellulari: molti sostengono di offrire già piani tariffari dal costo inferiore a 15 euro al mese.  Ma per il ministro delle Finanze Eric Besson, è solo grazie all’impulso del governo che queste offerte hanno visto la luce: “la maggior parte di questi forfait fortemente scontati non sono nati da più di un mese”, ha affermato.

Il presidente di SFR, Franck Esser, alla firma dell’accordo ha sottolineato che “questo tipo di offerta non costa niente, ma non porta niente” nelle casse degli operatori.

Si tratterebbe, insomma, solo di un’operazione d’immagine per gli operatori, che al massimo potranno conquistare qualche nuovo cliente.

 

Nel 2010, la penetrazione della telefonia mobile ha raggiunto in Francia l’83% della popolazione, confermando la saturazione del mercato (era all’82% già nel 2009) e la necessità per gli operatori di diversificare le loro offerte.

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