Semplificazione: il governo approva regolamenti che fanno risparmiare 1,5 miliardi di euro l’anno a 2 milioni di PMI

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I regolamenti riguardano la prevenzione incendi e la tutela ambiente.

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Questa mattina il Consiglio dei Ministri ha approvato un primo rilevante ‘pacchetto‘ di semplificazioni burocratiche in materia di prevenzione degli incendi e di tutela dell’ambiente che intervengono su adempimenti particolarmente onerosi per circa 2 milioni di PMI italiane. Studiati in collaborazione con le associazioni imprenditoriali e le amministrazioni interessate, questi provvedimenti introducono un nuovo modo di fare semplificazione.

“Per la prima volta in Italia – ha spiegato il ministro Renato Brunetta nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Chigi – viene concretamente affermato il principio di proporzionalità: gli adempimenti amministrativi vengono infatti diversificati in relazione alla dimensione, al settore in cui opera l’impresa e all’effettiva esigenza di tutela degli interessi pubblici (in linea con lo Small Business Act adottato a livello comunitario). Inoltre, per tutte le procedure è prevista la presentazione online delle domande allo Sportello unico”.

 

Com’è facilmente comprensibile, nel mondo delle aziende (4,5 milioni nei settori industria e servizi e 2,5 milioni nell’agricoltura) le differenze sono elevatissime, specialmente in una realtà composta sostanzialmente di PMI. Queste ultime sono la quasi totalità dell’universo, basti pensare che l’85% di quelle dell’industria e dei servizi non supera il numero di 10 addetti. Eppure il sistema amministrativo italiano tratta in modo sostanzialmente identico le une e le altre: le grandi come le piccole, l’attività di servizi turistici come l’impresa che tratta materiali chimici. Stesse procedure burocratiche, stesse autorizzazioni, stessi vincoli e, quindi, stessi costi per l’imprenditore. Per superare questa condizione insostenibile il Governo si è impegnato, con la manovra economica dell’estate 2010, a realizzare numerose semplificazioni che contribuiscano nell’azione di rilancio dell’economia, liberando risorse che fino a oggi sono state spese per attività amministrative inutili e che possono essere ricollocate sul fronte degli investimenti o, più semplicemente, dare fiato ai bilanci delle aziende in difficoltà.

 

“Tutto questo – ha precisato Brunetta – senza ridurre in alcun modo i livelli di protezione degli interessi pubblici (ad esempio la tutela ambientale o l’incolumità pubblica) che, al contrario, ne escono più tutelati. Il principio di proporzionalità, infatti, rende più efficace anche l’azione degli uffici pubblici, che possono concentrare il lavoro di verifica e controllo sui casi dove sia davvero necessario: ad esempio, i vigili del fuoco potranno verificare – in tempi più brevi – il sistema di sicurezza antincendi degli ospedali, non essendo costretti a impegnare risorse per le agenzie di viaggi. Meno scartoffie, quindi, significa maggiori tutele”.

 

Il pacchetto di semplificazioni appena approvato è composto da due regolamenti che semplificano i seguenti procedimenti amministrativi nel settore della prevenzione incendi e nel settore delle autorizzazioni ambientali: richiesta parere conformità, certificato di prevenzione incendi, rinnovo del certificato di prevenzione incendi, registro controlli, documentazione di impatto acustico, autorizzazione allo scarico di acque reflue industriali. Il ministro Brunetta ha spiegato che “si tratta di procedure che ogni anno scaricano sulle PMI italiane costi pari a circa 3,2 miliardi di euro. Si stima che l’introduzione di queste semplificazioni farà loro risparmiare circa 1,5 miliardi di euro all’anno“.

 

Il ministro Brunetta ha infine ricordato come l’azione del Governo in materia di semplificazione continuerà nei prossimi mesi con interventi mirati che riguarderanno la privacy, la sicurezza sul lavoro e gli appalti.

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